Molesta la ex compagna a Gaeta, stalker intimato a “dirimersi”,
13 Novembre 2012Pedinamenti, telefonate, sms ma soprattutto la persistente presenza davanti al luogo di lavoro, il tutto contenuto in una denuncia che una cittadina straniera di 46 anni residente ha Gaeta ha presentato al commissariato di Polizia, ha fatto scattare le indagini. Gli uomini del vicequestore Marta De Bellis, in due mesi, hanno raccolto tutti gli elementi utili per permettere alla quastura di Latina di emettere un provvedimento a garanzia dell’incolumità della donna, nei confronti dall’ex compagno B.A., di anni 51.
La parte offesa, inoltre, spaventata di una escalation potenzialmente violenta e temendo per la propria incolumità e per le ripercussioni sui propri figli di giovanissima età , più volte si presentava presso gli uffici di Polizia per essere rassicurata e per sentirsi in qualche modo protetta.
L’attività d’indagine compiuta con tempestività , dal personale del Commissariato di Gaeta, mediante assunzione di sommarie informazioni di diversi testimoni, acquisizione di informazioni, interventi di personale in servizio di controllo del territorio, riscontrava l’effettiva condotta persecutoria di B.A., condotta che, pur non essendo sfociata in episodi di violenza, incideva profondamente nella vittima ingenerandole uno stato di ansia perdurante e la significativa modifica della condotta di vita abituale.
Per questo in data 10 novembre, B.A. è stato ammonito a tenere una condotta conforme alla legge e a terminare la condotta persecutoria, con preciso riferimento alle conseguenze penali e le aggravanti specifiche cui si esporrebbe in caso di non ottemperanza.