Montino: “118 nel caos, bloccata convenzione con la Croce Rossa”
11 Novembre 2012Dall’Ufficio stampa PD al Consiglio regionale del Lazio riceviamo e pubblichiamo:
Il servizio d’emergenza 118 è nel caos. L’appalto da 20 milioni di euro stipulato dalla Regione attraverso l’Ares 118 con la Croce Rossa italiana è bloccato. La Cri per coprire le 45 postazioni previste dal contratto invece di mezzi propri ha deciso di procedere subappaltando il servizio ad operatori privati che sono stato scelti con modalità solo apparentemente trasparenti. I bandi per l’affidamento del servizio infatti hanno una validità temporale minima, da un mese a tre, e questo per ovviare a vincoli di legge. Il problema è che il contratto con la Regione vietava espressamente il subappalto. La Direzione Ares ha contestato le modalità operative scelte dalla Croce rossa ed ha bloccato i finanziamenti previsti. Il risultato è che in questo momento nel Lazio una fetta importante del servizio d’emergenza è precario. Il 20 novembre il Tar si esprimerà nel merito dei ricorsi presentati dalle ditte private contro l’appalto milionario affidato in forma diretta alla Croce rossa. E’ la riprova che tutte le nostre contestazioni al progetto, imposto dall’assessorato e dalla Polverini all’Ares ,erano piu che fondate. Non si stava lavorando per risolvere le criticità operative del 118, ma per creare le condizioni di una grande caos. Sarà la magistratura a dover sopperire alle carenze di una amministrazione fallimentare. Credo, per altro , che in questa vicenda i lati oscuri sono ben superiori a quelli evidenziati dalle notizie fino ad oggi trapelateti. Intanto gli autori di questo ennesimo disastro restano avvinghiati ai loro posti in Regione e negano il voto ai cittadini del Lazio. Vogliono fare altri danni. Il Governo è ora che prenda posizione e sciolga il nodo costituito dalla democrazia negata nella Regione Lazio, non si puo aspettare che arrivi la primavera.