Credere nella magia della maga Gemma, le è costato ben 200mila euro. Lo hanno scoeprto i carabinieri della compagnia di Frosinone indagando sull’operato di una sedicente maga di Piacenza, capace di soggiogare a distanza, una 34enne di Frosinone. La donna le si era rivolta la prima volta nel 2005 trovando i suoi riferimenti su un biglietto pubblicitario, nella speranza che la sua magia potesse risolvere alcuni suoi problemi sentimentali e di salute. Da allora, aveva venduto tutta la sua eredità e addirittura effettuava prelievi dai conti correnti della madre, perché la donna emiliana, poi identificata in M.O. 46 anni, le aveva fatto crede che su di lei pendevano mali di diverso genere dai quali avrebbe trovato scampo solamente grazie alla magia, purtroppo, molto costosa, che comportava versamenti di circa 2.500 euro per volta. Malefici o benefici che avrebbero dato il loro effetto solamente quando la donna distruggeva le ricevute dei pagamenti effettuati. I carabinieri della compagnia di Frosinone diretti dal capitano Di Miccoli, e coordinati dal colonnello Menga però, hanno indagato anche attraverso gli uffici postali individuando copie di quelle ricevute diligentemente distrutte. Questa mattina, quindi, a conclusione delle indagini, Maga Gemma è stata arrestata e tradotta in carcere a Piacenza con l’accusa di truffa aggravata continuata. Contestualmente sono stati sottoposti a sequestro due cassette di sicurezza a disposizione dell’arrestata e di un altro indagato contenenti oltre 200 mila euro in contanti, orologi e copiosa documentazione utile allo sviluppo delle indagini, nonché un conto corrente con la giacenza di un’importante somma, il tutto riconducibile all’attività “magica†della 46enne.
Er. Amedei