Dal 1° gennaio sarà vietato il consumo per uso umano dell’acqua erogata dal servizio idrico, per concentrazioni di arsenico leggermente superiori al limite di 10 microgrammi per litro previsto dalla legge. L’ordinanza, emessa dal sindaco Mauro Mazzola, non comprende Tarquinia Lido, dove i valori si attestano tra i 3 e 4 microgrammi per litro, come sancito dai dati delle analisi effettuate dall’Ausl di Viterbo lo scorso 11 dicembre. L’Amministrazione, decisa a risolvere definitivamente il problema e a garantire la salute dei cittadini tarquiniesi, ha stanziato 448 mila euro per un dearsenificatore che sarà installato entro febbraio. «Abbiamo già avviato la gara per appaltare i lavori. – dichiara il sindaco Mauro Mazzola – Dopo aver atteso invano che le Istituzioni centrali sbloccassero la situazione, abbiamo deciso di agire da soli in tempi rapidi, pagando però colpe non nostre. Per questo motivo ci appelleremo nelle sedi opportune, per rientrare del grande impegno economico». L’uso dell’acqua non sarà consentito in modo particolare per scopi alimentari e per le pratiche d’igiene personale, che ne comportino l’ingestione. L’Amministrazione informa che nei prossimi giorni indicherà le fontanelle da cui sarà possibile attingere acqua potabile proveniente dai pozzi comunali e ricorda che nel centro abitato sono attivi due distributori pubblici di acqua priva di arsenico: il primo è nel quartiere PEEP vicino alla chiesa Madonna dell’Olivo, il secondo è nel parcheggio attiguo alla scuola elementare “Corrado e Mario Nardiâ€. «Il Comune garantirà la massima informazione possibile alla popolazione. – sottolinea il primo cittadino – Allo stesso tempo rivolgo un appello ai cittadini a non farsi coinvolgere in inutili allarmismi».