I ragazzi degli ultimi anni delle scuole superiori di questa provincia hanno risposto con grande interesse all’invito del Questore per un confronto sulla legalità .
Un intero locale del Multisala Sisto ha ospitato i ragazzi che ieri sono stati protagonisti della manifestazione, i veri attori di una legalità non raccontata ma partecipata.
Dopo avere assitito alla proiezione di un breve filmato che i poliziotti di Frosinone hanno realizzato con l’intento di farsi conoscere, di spiegare quello che giornalmente fanno, si è passati alla presentazione del libro “Cacciatori di mafiosi†scritto dal giornalista del Corriere della Sera Andrea Galli.
Un libro che percorre la vita degli uomini e delle donne della Polizia di Stato che si buttano a capofitto nel loro lavoro, perché come scrive lo scrittore “è un lavoro che ti spreme l’anima ma con il tuo totale consenso e chi lo fa non potrebbe fare nessun altro mestiere al mondo, neanche se lo pagassero il doppioâ€.
E’ iniziato subito dopo il confronto.
Un faccia a faccia in cui le spontanee domande degli studenti hanno trovato le risposte del Questore e della sua squadra di funzionari.
Una vera e propria interrogazione sul concetto di legalità che ieri, grazie ad un’ inversione dei ruoli, è stata condotta proprio dagli studenti.
Tanti loro perché, tante le perplessità che hanno voluto esprimere tutti in fila sul palco.
Alla fine hanno voluto stringere la mano ai poliziotti interrogati e, soddifatti, ringraziarli convinti che solo attraverso il dialogo e la condivisione è possibile conferire dignità e concretezza alla legalità .