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Leggi antifumo UE: Bruxelles proibirà per legge la vendita delle sigarette al mentolo

Da Giovanni D’Agata riceviamo e pubblichiamo:
Una’altra buona notizia arriva dall’UE in termini di divieto di fumo. Questa volta ad essere colpiti saranno gli aromatizzanti, quali mentolo, vaniglia e mango che secondo quanto annunciato dal Commissario UE alla salute John Dalli saranno vietati.

La novità è stata riferita dall’edizione online del giornale tedesco Stuttgarter Nachrichten.

Le motivazioni della drastica decisione giungono dopo che gli esperti hanno stabilito che questi additivi facilitano l’assuefazione al tabacco, specie nei giovani fumatori.

Proprio di recente, il NEJM (“The New England Journal of Medicine”) la rivista scientifica edita dalla Massachusetts Medical Society, ha pubblicato le raccomandazioni della Tobacco Products Scientific Advisory Committee (TPSAC) che riguardano l’impatto dell’uso delle sigarette al mentolo (che costituiscono il 30% del mercato americano di sigarette) sulla salute pubblica compresi i bambini, gli afroamericani, ispanici ed altre minoranze etniche.

Il mentolo, secondo gli studi di per sé non sarebbe nocivo, né le sigarette al mentolo sarebbero risultate più pericolose per la salute di quelle senza, ma può influenzarne notevolmente il consumo proprio attraverso una più facile assuefazione: la dipendenza al fumo sarebbe legata al fatto che ne diminuisce le proprietà irritative, interagendo con i recettori della nicotina e migliorando la percezione della forza e del gusto delle sigarette. Inoltre, attraverso la sua azione rinfrescante e anestetizzante, modererebbe le sensazioni sgradevoli che normalmente si avvertono all’inizio e che molti non riescono a superare.

La dura ed auspicata presa di posizione della Commissione Europea nei confronti della vendita di tale tipo di sigarette, per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, potrebbe procurare notevoli benefici in termine di riduzione dei costi sociali relativi al consumo di tabacco in tutta l’UE.

Secondo le stime del TPSAC, infatti, se si continueranno a mettere in vendita le sigarette con additivi, nel 2020 si avranno circa 17.000 morti premature in più e ben 2,3 milioni di persone che avranno iniziato a fumare.

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