Si svolgerà domani, lunedi 17 dicembre presso la Sala Congressi della Clinica San Raffaele di Cassino un interessante convegno dal titolo: “Approccio teorico-pratico alla gestione del paziente con Malattia di Parkinson in regime di ricoveroâ€.
La D.ssa M. Francesca de Pandis, responsabile scientifico del Convegno e Neurologo, esperta di Malattia di Parkinson con ampia esperienza internazionale, a proposito del convegno dichiara:
“Questa giornata di studio e di approfondimento è rivolta a medici, specialisti e non, che operano sul territorio e nelle strutture ospedaliere; il programma ha voluto espressamente porre l’attenzione alle problematiche di pazienti con Parkinson, sia attraverso relazioni d’aula volte a comunicare alcune eccellenze diagnostiche (diagnosi e terapia d’avanguardia, problemi di deglutizione, gait analysis), sia con sessioni di approccio pratico alla presa in carico multidisciplinare di pazienti ricoveratiâ€.
Aggiunge: “Le migliori terapie specifiche per il Parkinson rendono il decorso della malattia assai più lungo di quanto fosse 15-20 anni fa, e i pazienti vivono di più, ma le problematiche a cui essi vanno incontro rendono il compito di chi deve prendere in carico questi pazienti assai impegnativo. Il Parkinson infatti è una malattia complessa, multiforme nelle espressioni cliniche e diversa da una persona all’altra, con sintomi motori e non motori, che rendono necessaria l’integrazione di numerosi ed esperti specialisti in diversi campi della medicina interna e riabilitativaâ€
La Dott.ssa Valeria Levi Della Vida, presidente della Associazione “Azione Parkinson Ciociaria Onlusâ€, che riunisce malati e familiari, aggiunge infine: “Il compito delle Associazioni di pazienti è fondamentale sia per il ruolo informativo che può essere svolto da chi vive questa condizione, sia perchè pazienti e familiari possono svolgere una funzione di “collaboratori informali†del team di cura, portando l’esperienza e le capacità acquisite sul campo di chi vive la condizione quotidiana, 24 ore su 24, di una malattia complessa e di grande impatto terapeutico e riabilitativo. Attraverso una vera collaborazione tra diverse competenze, la qualità di vita dei pazienti potrà in futuro essere miglioreâ€