Da Giovanni D’Agata riceviamo e pubblichiamo.
Dal Governo Monti altro salasso anche dalle multe stradali per i cittadini già piegati dalla crisi economica. Da gennaio 2013 le multe più care del 5,9%. La notizia costituisce l’ennesimo salasso a danno dei cittadini da parte del Governo “Montiâ€.
A partire dal primo gennaio l’importo delle sanzioni previste dal codice della strada rincarerà del 5,9 per cento. Si tratta dello scatto biennale automatico previsto dall’articolo 195 comma 3 del Cds, che risulta collegato agli indici Istat. La multa per divieto di sosta, pari a 39 euro, dal 2013 dovrebbe passare a 41: nel lontano 1993 ammontava a 50 mila lire, un aumento consistente, il più alto dal 1998 in poi.
Per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti†costitusce un’ulteriore aumento di quella che ormai è ritenuta una tassazione indiretta sia dagli enti che accertano le infrazioni che per i cittadini che percepiscono le multe come un balzello, una voce di spesa che si va ad aggiungere al già esangue budget annuale delle famiglie, anche le più accorte a non commettere alcuna violazione al Codice della Strada. Oramai gli amministratori pubblici conoscono solo questa strada che porta a impoverire i cittadini.