Una vasta operazione contro il fenomeno del bracconaggio nel Parco Naturale del Matese, dove vige il divieto assoluto di attività venatoria, è stata portata a conclusione nelle ultime ore dai Carabinieri. Nel corso dei controlli che hanno riguardato tutti i comuni del comprensorio Matesino, che ricadono nell’area protetta del Parco Regionale, sono state identificate e denunciate quattordici persone che armate di fucile erano impegnate in battute di caccia, nonostante il divieto imposto di cacciare selvaggina previsto dalle norme in vigore sulla protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio che vige su tutti i parchi e riserve naturali del territorio nazionale. Nel corso dell’operazione, nei confronti dei cacciatori, provenienti da vari comuni dell’alto casertano e anche dalla vicina provincia di Isernia, oltre la denuncia alla competente Autorità Giudiziaria è scattato anche il sequestro di quindici fucili da caccia e circa centottanta cartucce di diverso calibro.