“Se ne stanno leggendo e sentendo di tutti i colori dopo che Berlusconi ha annunciato che sarebbe tornato a candidarsi». Lo afferma il Commissario del Pdl della provincia di Frosinone, Iannarilli in una nota. «Non si tratta solo di dichiarazioni, più o meno strampalate, di esponenti politici italiani ma anche di alcuni illustri colleghi europei che manifestano la loro preoccupazione per una spinta “populista†nella imminente campagna elettorale. Inoltre abbiamo assistito alla pantomima di coloro che addebitavano al Cavaliere i problemi che i mercati finanziari italiani e non solo italiani avevano avuto nella giornata di ieri. Problemi, evidentemente già superati oggi dato che borsa di Milano e spread, alla chiusura della borsa sono risultati positivi. Fino ad ora, insomma, abbiamo solo sentito assurdità , con l’aggravente, per quelle di matrice estera, di essere sostanzialmente lesive del diritto di voto degli italiani, una vera e propria interferenza nella nostra vita democratica, per la quale si sono aggiunti deprecabili plausi da parte di chi ha, evidentemente, una tremenda paura per il ritorno in pista di Berlusconi. Siamo comunque alle solite: Berlusconi ritorna e non si fa altro che parlare di lui». Nel bene o nel male à più che evidente che la presenza del Cavaliere sia tutt’altro che priva di appeal, come qualcuno voleva far credere. In sintesi è legittimo essere a favore o contro ma il diritto di candidarsi, credo, non sia stato ancora abolito. Essere oggetto di linciaggi perché ci si candida è veramente assurdo. Comunque in Italia c’è un popolo maturo, checché ne pensino i soloni tedeschi o francesi, un popolo molto più solido e saggio di tanti grilli parlantiâ€.