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Prima Assemblea territoriale di “Cambiare si può” alla biblioteca ‘P. Malatesta’

Biblioteca comunale “P. Malatesta” affollata in occasione, ieri pomeriggio, della prima assemblea territoriale pubblica del movimento “Cambiare si può” che si ispira al movimento del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Uscire dagli schemi dei partiti del centrosinistra tradizionale rappresentato da Pd, Sel e IdV, questa in sostanza la collocazione politica del nuovo movimento. “Riportare la politica fra la gente, ricompattando tutte le forze sane della società civile, riducendo le distanze fra lo Stato e i cittadini. In altri termini – come ha sostenuto nel suo intervento Luigi De Marco, coordinatore cittadino del Movimento  – costruire una politica basata su nuove pratiche, portando nelle Istituzioni le esperienze nate dalla base, nel volontariato, nella società civile, nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle università”. Molti hanno aderito ai dieci punti programmatici fissati dal Movimento, tutti gli intervenuti nel dibattito hanno portato proposte ed esperienze maturate, per sostenere la crescita del nuovo soggetto politico. Un Movimento, quello ‘Arancione’ di Cambiare si può che vuole essere parte attiva nella contesa elettorale del prossimo febbraio, partecipando alle elezioni e far sentire le istanze dei cittadini in Parlamento. Una operazione complicata, ma necessaria da mettere in campo subito. Per questo l’incontro di ieri pomeriggio è solo il primo ed altri ne seguiranno in tutto il Paese, con l’intento di organizzare e preparare il Movimento Arancione alla battaglia elettorale, per unire passione, intelligenze, capacità ed entusiasmo e costruire una proposta elettorale coerente in cui non vi siano leader e gregari, ma un popolo interessato a promuovere e praticare un cambiamento reale.

F. Pensabene

Foto: A. Ceccon

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