“Sermonet’Amo in poesiaâ€: premiati i componimenti in dialetto scritti dai bambini delle scuole
18 Dicembre 2012La poesia “La vita†di Matteo Damo (scuola secondaria I grado – III A) è la vincitrice dell’edizione 2012 di “Sermonet’Amo in poesiaâ€, manifestazione organizzata dall’Archeoclub di Sermoneta per la valorizzazione del dialetto sermonetano, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Sermoneta e l’Istituto Comprensivo Donna Lelia Caetani. Seconda classificata, “Sbrigatese su ih!†di Lorenzo Coluzzi – Sermoneta scalo V A, terza classificata “Jo pecoraro†di Lorenzo Ricci – Scuola secondaria I grado – III B, quarta “Nonnema†di Simone Gabriel Tabarcea – Sermoneta Scalo IV A, quinta “Le vecchiette deglio paese meo†di Marika Ambrosetti – Scuola Secondaria I grado classe III B. I premi: il primo 200 euro in libri e materiale scolastico, il secondo 150, il terzo 100, il quarto e il quinto hanno vinto 3 biglietti delle gite promosse da Archeoclub.
Il concorso, riservato agli studenti sermonetani, puntava a stimolare la capacità delle nuove generazioni di mettere su carta e tradurre in versi quella che è la parlata dialettale usata comunemente nella vita quotidiana.
172 le poesie partecipanti (100 in più dello scorso anno) scritte dagli studenti di tutte le scuole di Sermoneta. Segno che il dialetto è diffuso non solamente tra gli anziani e non solo nel centro storico.
“Non vogliamo certo che il dialetto sermonetano competa con la lingua italiana che è e resta insostituibile – ha spiegato il Presidente dell’Archeoclub Dante Ceccarini, autore del primo “Dizionario Italiano Sermonetano†–: vogliamo solo che la affianchi e la integri, senza alcuna competizione o sostituzione. Il nostro fine è stimolare la curiosità e la voglia di imparare, di apprendere dei bambini e dei ragazzi per fare in modo di recuperare il proprio dialetto e il messaggio culturale che esso sottintendeâ€. Il Sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli, presente alla cerimonia insieme al delegato alla Pubblica Istruzione Mafalda Cantarelli. Ha ricordato come il dialetto sia “parte del nostro tessuto culturale, è esso stesso patrimonio della nostra comunità , al pari dei monumenti e dei beni artistici che come Amministrazione stiamo riportando agli antichi splendori. Il dialetto ci dice chi siamo e da dove veniamo, rappresenta la nostra storia. L’Archeoclub ormai da tre anni, insieme al gruppo Sermoneta Nova e all’associazione Dritto e Rovescio stanno lavorando proprio in questo senso ed il loro lavoro è impagabileâ€.
La cerimonia ha visto l’alternarsi di premiazioni e momenti musicali (Mimmo Battista e Angelo Cassoni del gruppo folk Sermoneta Nova e Reginaldo Falconi della scuola di musica Sermonota di Monticchio). Ci sono stati anche sketch in dialetto interpretati da Eleonora Mugnai del gruppo teatrale Dritto e Rovescio.