In due diversi controlli svolti dal Nas di Caserta unitamente al personale della territoriale, sono stati sequestrati 208 bufali e i due allevamenti per un valore complessivo di quasi 1,5 milioni di euro. Il primo controllo è scattato a Santa Maria la Fossa, dove i militari, insieme ai veterinari dell’azienda sanitaria provinciale hanno accertato che presso l’allevamento del quale è titolare un 62enne del luogo, erano detenuti capi bovini e bufalini sprovvisti di marche auricolari o boli endoruminali. Contestualmente è stato accertato che l’insediamento zootecnico non riuniva i prescritti requisiti igienico-sanitari e strutturali. Nella circostanza è stato sequestrato l’allevamento composto da 137 capi di bestiame del valore di circa 200 mila euro, e dell’infrastruttura il cui valore è di circa mezzo milione di euro. Il secondo controllo è scattato a Cancello ed Arnone. In un allevamento della zona è stato accertato che i capi bufalini allevati da un 42enne residente in Casapesenna, erano sprovvisti di marche auricolari o boli endoruminali. Contestualmente veniva accertato inoltre l’utilizzo di acqua captata da un pozzo artesiano non sottoposta alle prescritte analisi di laboratorio. Nella circostanza è stato effettuato il sequestro-sanitario dell’allevamento e dei 71 capi di bestiame per un valore complessivo di circa 750mila euro.
Er. Am.