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Avis e Sport, il Rotaract di Atessa in campo per promuovere la donazione del sangue

Avis & Sport, è il titolo del forum che si è organizzato lo scorso 28 Dicembre presso il Museo Sassu di Atessa. Il Club Rotaract di Atessa Media Val Di Sangro, promotore dell’evento ha voluto evidenziare la stretta relazione che intercorre tra salute psico-fisica, sport e donazione del sangue. Ospiti della serata il presidente dell’associazione Avis Atessa, Duilio Fornarola, il presidente Avis della provincia di Chieti Sergio Di Tizio e il Dott. Pasquale Tieri della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI).
L’incontro ha sensibilizzato tutti i presenti; Annalisa Antichi e Mattia Stante soci del club Rotaract hanno introdotto il forum con la presentazione del mondo Rotaract, associazione internazionale promossa dal Rotary e dedicata a giovani donne e uomini, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, con potenziali qualità di leadership. Hanno spiegato che lo scopo del Rotaract è quello di offrire ai giovani l’opportunità di elevare le conoscenze e le capacità che contribuiranno al loro sviluppo personale, di affrontare le esigenze materiali e sociali delle loro comunità e di promuovere migliori relazioni tra i popoli del mondo attraverso l’amicizia e il servizio. Mattia ha spiegato l’importante relazione tra Rotaract e Avis, entrambe promotrici della donazione, della beneficienza, della disponibilità e solidarietà verso gli altri.
Gli ospiti si sono occupati di presentare gli aspetti più intrinseci del forum, con un’analisi dapprima tecnico-scientifica del Dott. Tieri che partendo dalla salute e dal benessere apportati all’organismo grazie allo sport, ha spiegato in che modo il metabolismo viene stimolato dall’attività fisica. Divenendo parte integrante di uno stile di vita sano, lo sport ed il giusto movimento possono influire positivamente sulla salute di giovani, donne e persone anziane contrastando e prevenendo malattie cardiovascolari, diabete, tumori, ipertensione, obesità, depressione, osteoporosi.
L’intervento successivo è stato quello di Duilio Fornarola, ottantenne atessano, sportivo per eccellenza, che ha partecipato a numerose edizioni della maratona newyorkese. Ha esordito con il racconto della storia dell’Avis dal 1975 ad oggi, a come nacque per l’esigenza di fornire sacche di sangue alle persone che ne avevano bisogno, a come inizialmente alcuni chiedevano un compenso in denaro in cambio del proprio sangue. Il Sig. Duilio, presidente dell’associazione al suo sorgere ha raccontato numerose esperienze personali e di come tutte le sue 100 donazioni hanno contribuito positivamente alla sua vita. Ha raccontato quanto si sentisse leggero e pieno di vitalità il giorno dopo la donazione, “una piuma” dice quando andava ad allenarsi per le sue maratone. “La donazione del sangue è come dare un regalo ad un bambino, dà molto di più a chi dona che a chi riceve” una delle frasi più commoventi del suo intervento. Donare il sangue è non solo un grande gesto di altruismo, ma anche un’importante opportunità di controllo per il proprio organismo e un modo per preservare la propria salute e mantenersi in forma.
Il presidente provinciale Di Tizio, ha in seguito spiegato come diventare donatori; si inizia con un chek-up completo e gratuito per analizzare le condizioni fisiche dell’utente. Successivamente, ad ogni donazione il sangue acquisito viene analizzato attraverso un esame emocromocitometrico completo che permette di controllare i componenti ed i valori del sangue (globuli rossi e bianchi, colesterolo, glicemia, transaminasi). Vengono inoltre effettuati i test relativi all’ HIV Ab 1-2, all’epatite B e C e alla sifilide. Il presidente, ha spiegato che durante la donazione si prelevano al massimo 450 millilitri di sangue e che tra una donazione e l’altra intercorrono lunghe pause in modo da non sottoporre l’organismo a forme di stress, in particolare le donazioni sono possibili ogni sei mesi per le donne e ogni tre mesi per gli uomini.
E’ stata rilevante anche la testimonianza dell’assessore allo sport del comune di Atessa, Marco Cicchtti, infermiere da una vita che ha riportato un’esperienza vissuta anni fa a lavoro presso l’ospedale di Atessa, quando in una situazione di massima gravità un annuncio radiofonico ha fatto si che arrivassero donazioni di sangue nel cuore della notte da parte di una giovane coppia in grado di salvare la vita di un paziente.
Infine le conclusioni del presidente del Rotaract Atessa, Riccardo Cantelmi e del Rotary Atessa, Antonio De Iuliis hanno rinnovato l’invito alle donazioni da parte soprattutto dei giovani, motore trascinante dell’Avis, che nell’anno appena trascorso ha raggiunto nella sede di Atessa 1000 donazioni. Il forum organizzato ad Atessa è stato parte integrante del progetto “Blood is life” promosso dal Distretto Rotaract 2090° per le regioni Marche e Abruzzo in collaborazione con l’Avis per sensibilizzare le persone alla donazione del sangue.

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