La loro specialità era rubare costose attrezzature in cantieri di ogni genere tra Abruzzo e Molise. Per questo, stamattina, a seguito di una indagine capillare, la Squadra di Polizia Giudiziaria presso la Sottosezione Polizia Stradale di Pratola Peligna, in collaborazione con il Distaccamento della Polizia Stradale di Lanciano, coordinata dall’ispettore Renato Menna,ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e relative perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica di Sulmona (AQ) nei confronti di M.M. di anni 34, G.G.C. di anni 35, C.D.P. di anni 33 e G.D. di anni 46, rintracciati nel territorio dei Comuni di Casalanguida (CH), Civitaluparella (CH), Fallo (CH) e Quadri (CH). Le indagini sono iniziate il 7 novembre 2011 a Roccaraso (AQ), quando il gruppo, rubò in un cantiere edile di una Società di Sulmona (AQ) un mini escavatore New Holland e una mini pala Bobcat munita di fresa taglia asfalto, causando un danno economico all’azienda titolare pari a circa 100mila euro. Utili alle indagini sono state le riprese delle telecamere del cantiere ma anche le tracce lasciate dai cellulari che quella mattina indicavano i quattro presnti nella zona del furto.
Le ricerche, indirizzate fin da subito verso la provincia di Chieti tra i Comuni di Atessa e Villa Santa Maria, hanno permesso di e sequestrare, un mese dopo, l’autocarro utilizzato per i trasporto dei veicoli, un Iveco Eurocargo preso in prestito presso una Società di Atessa che, all’esito dell’indagine, è risultata estranea ai fatti. Al suo interno sono state rinvenute e sequestrate altre due macchine operatrici del valore complessivo di circa 80 mila euro risultate oggetto di furto commesso nella regione molisana.
A seguito dei primi riscontri, si individuavano tre dei quattro componenti del gruppo. Le prime perquisizioni presso i rispettivi domicili consentivano di constatare la presenza delle due autovetture utilizzate da staffetta e scorta all’autocarro con a bordo le macchine operatrici trafugate, nonché di attrezzi da scasso e riproduzioni di targhette identificative per macchine operatrici, necessarie per il riciclaggio delle macchine stesse.
L’esito dell’attività investigativa ha portato al sequestro di due autocarri oggetto di riciclaggio e, presso l’autofficina di uno degli arrestati, di parti di veicoli rubati, nei mesi di gennaio e febbraio 2011. Sono state inoltre rinvenute, abbandonate nelle campagne di Atessa e Fossacesia, entrambe le macchine operatrici oggetto di furto che, essendo rimaste integre, venivano restituite al titolare della Società proprietaria.