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Giovanni Celli, si dimette da assessore provinciale e dagli incarichi nel PdL in dissenso con Iannarilli

Nel Popolo delle Libertà provinciale, come del resto anche in quello nazionale, c’è aria di dissenso, di guerra interna. Che ci fosse qualche subbuglio fra la base ed i dirigenti, lo si era capito da tempo. Ora il dissenso e le proteste si allargano anche ad esponenti di primo piano del partito. A manifestare il contrasto più marcato è Giovanni Celli, sindaco di Ripi ed assessore provinciale al bilancio, al personale e all’immigrazione, che in una lettera al Presidente Iannarilli rassegna le sue dimissioni irrevocabili dagli incarichi assessorili e di partito. Precise, dettagliate e dirette proprio a Iannarilli, quale Commissario provinciale del PdL e Presidente della Provincia, le critiche rivolte dal Primo Cittadino di Ripi. “L’azione amministrativa della Provincia è bloccata, incagliata e frenata dal ruolo egemone dei dirigenti a scapito degli organi politici”, scrive Celli. L’amministrazione Iannarilli – a suo giudizio – ha prodotto solo consulenze, tecniche e giuridiche, spesso profuse a danno delle professionalità interne dell’Ente. L’attività di Iannarilli – scrive ancora Celli – è stata associata ad “una tendenza accentratrice del Presidente” che avrebbe espropriato di fatto i ruoli istituzionali del Consiglio e della Giunta. “Personalismi e veti mi hanno impedito di lavorare, non potevo continuare con questo disagio” prosegue l’ex assessore. Le critiche di Celli non risparmiano neppure la gestione del partito, svolta da Iannarilli, per gli scandali degli esponenti in seno al Consiglio regionale, per i molteplici incarichi da lui ricoperti in Parlamento, alla Provincia, all’UPI. Tutto questo rappresenterebbe – secondo Celli – un desiderio di controllo sul partito  sulle istituzioni che pone fine a tutti i rapporti e di comunicazione con la società civile. L’iniziativa di Giovanni Celli, tuttavia, non si limita alla denuncia diretta a Iannarilli, ma si sposta a tutti i cittadini della provincia, infatti, in questi giorni proprio loro stanno ricevendo la lettera indirizzata al presidente Iannarilli nei mesi scorsi con le critiche avanzate alla sua gestione. “Continuerò a fare politica – conclude Celli – quella che mi avvicina alla gente, fuori da un partito che ha fatto dell’individualismo la sua ragion d’essere. Non intendo disinteressarmi della Ciociaria, ma di costruire una Ciociaria, quella fatta di gente onesta e laboriosa ”. Che stia per nascere un nuovo soggetto politico, per cambiare pagina? Probabilmente sì, secondo le intenzioni di Celli, vedremo gli sviluppi nei prossimi mesi!

F. Pensabene

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