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Iannarilli: “Ci opponiamo ai rifiuti di Roma, il ministro avrebbe fatto meglio a vedere prima la situazione”

<Il Ministro Clini, evidentemente, non si fida dei Sindaci della Provincia di Frosinone, non si fida di quanto dicono tutte le persone che ricoprono incarichi in questa provincia, non si fida di nessuno e, da quanto si legge sugli organi di stampa, cambierà idea circa l’invio dei rifiuti di Roma nel nostro territorio solo quando i carabinieri del Noe avranno accertato che l’impianto di Colfelice è autorizzato per trattare un certo quantitativo ma è attrezzato solo per il fabbisogno della Provincia di Frosinone. Inoltre, si  legge sempre sulla stampa. il Ministro non si spiegherebbe come mai esista, nel caso, questa discrasia tra i documenti della regione circa le potenzialità di Colfelice e la realtà. Fa riferimento a competenze della magistratura, per appurare eventuali responsabilità. Vedremo. Si legge anche che ci sarebbe l’interesse di qualcuno a che Roma finisca in emergenza rifiuti. Ma delle responsabilità della Provincia di Roma, che al contrario di Frosinone non si è mai dotata degli strumenti necessari per gestire i propri rifiuti, il Ministro non parla? Di chi sono le responsabilità se la Provincia di Roma non può gestire i suoi rifiuti e il Ministro deve mandarli altrove? Le nostre? Spero non si dica anche che è nostro interesse, dei ciociari, che Roma vada in emergenza rifiuti, solo perché ci opponiamo a diventare l’immondezzaio della Capitale. Qui siamo all’assurdo! Diciamo, piuttosto, che sarebbe stato meglio, prima di varare il piano, vedere bene le carte e controllare le reali capacità degli impianti. Per fortuna questo Ministro e la sua politica arrogante, andranno via presto>.
E’ quanto afferma il Commissario del Pdl Frosinone Iannarilli.

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