Da venerdì i rifiuti della Capitale potrebbero arrivare negli impianti di smaltimenti a Colfelice, in provincia di Frosinone, e a Castelforte. I territori si preparano per scongiurare quella che sembra una vera ingiustizia contro le periferie costrette ad assorbire tonnellate di immondizia frutto di una allegra gestione che ha protato alla crisi. A Castelforte, nonostante l’impianto sia inadatto a ricevere immondizia raccolta da cassonetti, arriveranno comuque camion a scaricare e ci si sta organizzando per bloccarli. Nel frusinate, a Colfelice, davanti ai cancelli della Saf che già hanno visto in passato molte manifestazioni e duri scontri anche con le forze dell’ordine, comitati e sindaci, presidieranno la zona per bloccare i mezzi pesanti.
“I rifiuti che arirvano dal Vaticano non sono Santi e certamente non puzzeranno meno degli altriâ€. Lo dichiara Vincenzo Folcarelli presidente del Comitato San Paride. L’iniziativa di venerdì nasce in maniera spontanea dai comitati, sindaci e amministratori locali. Gli stessi sindaci hanno assicurato che saranno loro, indossando la fascia, in prima fila davanti ai cittadini. Diciamo no ai rifiuti di Roma perché se la provincia di Frosinone riesce a chiudere con difficoltà il ciclo dei propri rifiuti anche se in maniera irregolare, e con tanti nei, è impossibile che riesca ad assorbire altre 400 tonnellate giornaliere”. A Colfelice è previsto lo scarico dei rifiuti di Fiumicino, Ciampino e di Città del Vaticano. “Hanno minacciato i nostri amministratori di sanzioni di ogni genere se non eseguiranno l’ordine commissariale, mentre nessuna sanzione è prevista per chi, nel corso degli anni, non ha lavorato per evitare questa catastrofe ambientale”.
Ermanno Amedei