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Roccasecca, doppia pubblica illuminazione, ma senza luce. L’opposizione attacco Abate

Da Antonio Colantonio, minoranza consiliare di Roccasecca, riceviamo e pubblichiamo.
“Sono d’accordo con la proposta fatta da Antonio Abbate. Si faccia un pubblico dibattito in cui l’amministrazione comunale e la minoranza possano discutere e argomentare circa il bilancio delle attività realizzate durante il 2012. Sarebbe un atto di trasparenza.
Il dibattito non sarebbe noioso, né durerebbe troppo a lungo, vista la penuria di argomenti da discutere, ma anche il nulla va comunque comunicato per certificare lo stato di salute di un governo cittadino, in questo caso gravemente ammalato di inutilità.
Per cui l’auspicio è che la maggioranza non fugga davanti a questa richiesta, ma abbia il coraggio di accettarla.
Sarebbe occasione utile, da parte mia, che ogni giorno percorro le strade cittadine, per domandare al sindaco perché questa maggioranza si accanisce con particolare ferocia nei confronti dei Centro storici, che dovrebbero essere curati come veri e propri gioielli, ma invece vengono randellati a colpi di incuria e dimenticanza
Mi riferisco ad alcuni casi specifici. Uscendo dal centro abitato di Roccasecca e dirigendosi verso la frazione Castello, esempio di sperpero di denaro pubblico, sono stati posizionati nuovi pali della luce, senza togliere quelli vecchi. Doppio palo, dunque. Uno penserebbe, doppia illuminazione. Invece no. Quelli installati un anno e mezzo fa, uno dei tanti lavori preelettorali non completati, mancano della lampadina per illuminare la strada; quelli già presenti, in molti casi, hanno la lampadina fulminata.
Sempre percorrendo la stessa strada, prima del leggero declivio che conduce a Caprile, c’è un altro esempio di questo accanimento.
Accanto al cassonetto per la raccolta rifiuti colmo di spazzatura, ma questo è un dato comune a tutto il paese, ci sono contenitori per la raccolta differenziata del vetro, ormai esplosi in quanto non svuotati da anni. Sembra come se fossero stati accoppiati apposta per lanciare un messaggio: “Sia essa differenziata o tradizionale, la raccolta rifiuti a Roccasecca proprio è una pia illusione”. A meno che non rientri un disegno strategico culturale, frutto di una conversione della maggioranza alla pop art. Manca solo la targa alla base. Per accelerare i tempi suggerisco la dicitura: “Giovanni Giorgio Artifex”.

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