“Il Decreto Bondi, così come è fatto, ha solo le caratteristiche di tagli che rischierebbero di avere pesanti e pericolose conseguenze sulla tenuta di servizi essenziali della sanità provinciale senza nessun tipo di vantaggio economico come speratoâ€.
E’ questo il commento di Francesco Scalia dopo il grido d’allarme lanciato dal responsabile del Pronto Soccorso dell’ospedale di Cassino, Ettore Urbano, sulla grave carenza di personale del nosocomio cassinate che rischia di paralizzare i servizi di urgenza.
“Il decreto va ritirato o quantomeno modificato – sollecita Scalia – perché rischia di mettere in crisi il sistema dei servizi di urgenza. Ma è l’ulteriore e preoccupante segnale che il sistema sanitario della provincia di Frosinone continua ad essere penalizzato nell’opera di un riordino che non tiene conto delle reali esigenze del territorio. Servono immediati correttivi con soluzioni urgenti in materia di assunzioni e ampliamento del personale. Come Ciociaria stiamo pagando un prezzo altissimo: negli ultimi due anni siamo passati da seimila operatori a quasi quattromila dipendenti. Numeri che descrivono in pieno l’emergenza che si sta riversando sul territorioâ€.
“Tutto questo –aggiunge il candidato al Parlamento del Partito Democratico – mentre a Roma, non più tardi dello scorso 24 dicembre, sono state disposte assunzioni per un anno per nuovi medici ed infermieri, penalizzando solo e soltanto, così, le province in favore della Capitale. Non è più possibile accettare quelli che consideriamo come veri e propri tagli alla cieca del Decreto del commissario Bondi. E’ bene che chi decide nel chiuso delle proprie stanze, sia pienamente consapevole delle gravi ripercussioni di certi provvedimenti sul territorioâ€.