Un tesoro disseminato in quattro province quello confiscato questa mattina dalla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli alla forte frangia camorristica dei Casalesi ramificata nel Lazio, fino a superare i confini con l’Abruzzo. Un tesoro stimato in 90 milioni di euro venti società , beni strumentali, immobili, mobili registrati, due ditte individuali, 26 fabbricati, 28 terreni, 19 veicoli tra cui tre Ferrari e 114 conti correnti, depositi e rapporti finanziari in un vasto territorio compreso Castrocielo, Cassino, Campoli Appennino, Sora, Arce, Arpino (Fr), Gaeta (Lt), Rocca di Mezzo (Aq), e Roma. I nomi sono quelli già noti da tempo ai quali, nel 2011, tutti questi beni vennero sequestrati e sono Gennaro De Angelis, 69 anni, originari di Casal di Principe legato con la sua famiglia a Castrocielo, ritenuto la testa del ramo camorristico, Aladino Saidi, 35 anni di Sora e Antonio Di Gabriele, 67enne di Crispano (Napoli).
Er. Amedei