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Nel weekend il Festival della Zampogna

È da sempre lo strumento delle feste e delle atmosfere natalizie che ci avvolgono con i loro suoni caratteristici, sono le zampogne. Chi volesse avventurarsi  in gite fuori porta questa settimana, lunedì 14, può gustare il Festival della Zampogna di Acquafondata.

Non è una novità questo evento nella cittadina sui Monti della Meta, dove ogni anno, in genere ad agosto, si riuniscono esperti e musicisti del calibro di Eugenio Bennato, Gianni Perilli, Benedetto Vecchio  per celebrare l’antico strumento popolare.

Uno strumento forse un po’ troppo dimenticato,  però torna in auge  nelle Feste, quando il suo suono struggente annuncia la nascita del Signore per le strade di paesi e città. Acquafondata, nell’estrema propaggine della Ciociaria che si getta nel Molise, ne diventa quindi a ben donde la capitale: la zampogna tipica di questi luoghi – specifichiamo per i più curiosi – è ad ance doppie e la sua tonalità viene indicata con un numero che corrisponde alla lunghezza in cm del suo fuso.

Il paese di Acquafondata, a causa della sua posizione, durante la Seconda Guerra Mondiale  si venne a trovare lungo la Linea Gustav occupata dai tedeschi sul versante di Cassino, e sulla Linea Reinhard dalla parte molisana, dove questi si scontravano spesso con gli Alleati. La liberazione della città avvenne il 12 gennaio 1944 grazie a una spedizione notturna di quattro eroi, due dei quali, poi, sopravvissuti, Romano Neri e Domenico Mancone, ottennero il titolo di cavaliere dalla Presidenza della Repubblica, mentre l’intero paese guadagnò la medaglia di bronzo al merito civile.

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