Domenica prossima a Capracotta (Is), il Cnsas Molise ha organizzato, nell’ambito del progetto nazionale SICURI in MONTAGNA, una giornata di sensibilizzazione e prevenzione degli incidenti tipici della stagione invernale; valanghe, scivolate su ghiaccio ed ipotermia. Di fondamentale importanza per la riuscita della manifestazione è stato l’aiuto e la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato, nella persona del dott. Luciano Sammarone, Comandante provinciale del CFS, assieme agli agenti della locale stazione di Capracotta – Pescopennataro (Is) – Agnone (Is); dei Carabinieri della stazione del paese ospitante, di Agnone ed Isernia, accompagnati dal Comandante Campobasso.
Anche il Questore della città di Campobasso ha sostenuto tale evento con la sua adesione, affiancato dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza. Hanno partecipato, inoltre, il Presidente regionale del Club Alpino Italiano, dott. Pierluigi Maglione, l’Associazione Nazionale Carabinieri e gli Autieri di Pescopennataro, la sottosezione dell’ANC ed il Collegio dei Maestri di Sci di Capracotta, lo Sci Club e la locale Proloco.
Il Sindaco di Capracotta (Is), dott. Antonio Monaco, ha dato inizio alla manifestazione, porgendo i saluti di tutta la sua Giunta e ponendo l’accento sulla rilevanza dell’iniziativa e la necessità di ribadire l’importanza della presenza sulle piste dei tecnici del Cnsas, indispensabili nella loro attività di prevenzione e sicurezza, oltre che d’immediato intervento in caso d’incidenti.
A seguire, Mariano Arcaro, Delegato regionale del Cnsas Molise, dopo aver chiesto agli astanti di osservare un minuto di silenzio per i due colleghi abruzzesi, deceduti nel pomeriggio di giovedì 17 gennaio a causa di una estesa valanga, che li ha travolti su Monte Pratello (AQ), ha ricordato come, negli anni passati, le giornate di SICURI con la NEVE abbiano fatto registrare una preoccupante situazione, caratterizzata soprattutto da diffuse carenze a livello della preparazione personale e nell’uso dell’attrezzatura d’auto soccorso, oltre che da una scarsa percezione e valutazione del rischio; in questo senso, Arcaro ha ribadito l’importanza di far crescere la consapevolezza personale, accompagnata sempre da un indispensabile bagaglio tecnico.
A volte anche solo la consultazione di un bollettino niveo-meteorologico può salvare una vita: a questo proposito il dott. Sammarone, proveniente dal Soccorso Alpino del CFS, ha illustrato il servizio Meteomont, fornito dal Corpo Forestale dello Stato.
Il dott. Fabio Neri, medico del Cnsas Molise, ha intrattenuto la platea con un’interessante relazione sui rischi di trauma in montagna, soffermandosi in particolare sull’ipotermia, corollario poco conosciuto e sicuramente sottovalutato, spesso anche dagli stessi medici del 118.
Infine, Nicola Caldararo, Capostazione del Cnsas di Isernia, ha affrontato con competenza le problematiche concernenti le tecniche di autosoccorso, ponendo l’accento sull’ importanza della presenza, nel bagaglio di ogni alpinista, del dispositivo Artva, di una sonda e di una pala, adatta all’ambiente innevato e soprattutto dell’utilizzazione corretta di tali dispositivi. Affermazione che può suonare disarmante nella sua semplicità , ma che nasce dall’evidente constatazione che spesso i frequentatori della montagna non ne conoscono l’uso.
A tal fine, dopo le interessanti lezioni teoriche, i tecnici del Cnsas Molise hanno dato vita a Prato Gentile, Stazione sciistica di Capracotta, conosciuta ed apprezzata in particolare per lo sci di fondo, ad una serie di dimostrazioni pratiche, relative ai dispositivi suddetti, catturando l’attenzione di un uditorio numeroso ed attento, nonostante le condizioni meteo davvero proibitive.