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Valanga a Monte Pratello: un morto e un disperso

E’ stato recuperato poco dopo le ore 14 il corpo di Fabrizio Di Giansante, alpinista di Penne (PE) di cui mancavano notizie da ieri sera insieme a Lanfranco Castiglione, alpinista di Montebello di Bertona (PE).
Dei due mancavano notizie da ieri sera quando i familiari hanno inoltrato l’allarme direttamente al Delegato Alpino del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese.
Le operazioni di soccorso sono scattate immediatamente, poiché in zona erano presenti due squadre del CNSAS, ed è stata individuata l’auto dei dispersi. L’allarme è stato subito diramato alle altre stazioni di soccorso alpino del CNSAS, al Soccorso Alpino Guardia di Finanza (SAGF), al soccorso Alpino Forestale (SAF) nonché a Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco. Le ricerche sono proseguite fino a tarda notte e sono riprese questa mattina alle prime luci.
Inizialmente è stata circoscritta la zona di ricerca grazie alla triangolazione con i segnali del cellulare di uno dei dispersi. Il corpo di Di Giansante, localizzato grazie al segnale dell’ARTVA (Apparato Ricerca Travolti Valanga), è stato recuperato sotto oltre 2 metri di neve, caduti con due valanghe.
Le condizioni meteorologiche sono proibitive ed il pericolo di valanghe è alto, imponendo la massima attenzione alle squadre di ricerca.
Sul posto ci sono oltre 40 tecnici di soccorso del CNSAS abruzzese ed alcuni del CNSAS molisano, con anche medici e unità cinofile, ed oltre 20 uomini tra Guardia di Finanza con le loro unità cinofile, Forestale, Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco, con cui stanno collaborando anche alcuni maestri di sci e personale dei vicini impianti di risalita dell’Aremogna.

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