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Alcol e guida, ora ne risponde anche il barista se l’autista è trovato in ‘stato d’ebbrezza’

Da Giovanni D’Agata riceviamo e pubblichiamo.

Alcol e guida, ne risponde penalmente il gestore del pubblico esercizio per aver somministrato alcool a persona trovata alla guida in stato di ebbrezza alcolica. L’art. 691 del codice penale prevede la pena dell’arresto da tre mesi a un anno.

Tempi duri per gli esercenti che somministrano bevande alcoliche anche in considerazione della stretta che ha avviato la giurisprudenza nei casi di accertamento di guida in stato d’ebbrezza per gli automobilisti.

Dovranno stare attenti, infatti, rileva Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”,  anche a chi si avvicina al bancone o al tavolo e verificare che non siano già alticce se non vorranno ricevere la condanna che la quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha inflitto ad un esercente.

La sentenza n. 5650, depositata il 04.02.2013 dalla Suprema Corte parla chiaro: ha ritenuto colpevole l’esercente nel caso di un’automobilista fermata al volante con un elevato tasso alcolemico, una volta risaliti a chi le ha somministrato le bevande, ossia al locale dove la conducente ha consumato l’alcol.

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