I controlli alla circolazione stradale attuati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso nel fine settimana hanno permesso di denunciare per guida in stato di ebbrezza alcolica a Bojano, a cura dei militari dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, L.N., 30enne da  Miranda (IS) e D.A.M.R., 34enne da San Giovanni Rotondo (FG), in quanto risultati entrambi avere un tasso alcolemico del sangue superiore a quello consentito in occasione di controlli ai quali venivano sottoposti presso la SS 17 “Sanniticaâ€.
Sempre a Bojano i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, all’esito di mirata attivita’ investigativa, hanno deferito in stato di libertà per minaccia aggravata, porto abusivo di arma da taglio, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un minorenne del luogo, essendo stati acquisiti inconfutabili elementi atti ad accertare che lo stesso, nel pomeriggio del 31 gennaio u.s., aveva minacciato di colpire con un coltello avente una lama lunga 20 centimetri circa (che veniva recuperato e sottoposto a sequestro) un 23enne marocchino al fine di indurre quest’ultimo a consegnargli la somma di 20 euro quale corrispettivo dell’avvenuta cessione, diversi giorni prima, di grammi 2 di sostanza stupefacente del tipo “marijuanaâ€. Nell’occorso, il summenzionato cittadino extracomunitario veniva segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Campobasso quale assuntore di sostanza stupefacente.
Controlli straordinari sono stati effettuati anche a Termoli, ove i militari della locale Stazione hanno segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Campobasso,  quali assuntori di sostanza stupefacente, B.L., 18enne ed un minore, entrambi del luogo; i predetti, a seguito del controllo da parte dei militari operanti, venivano trovati in possesso complessivamente di grammi 1,75 di sostanza stupefacente tipo “hashishâ€, sottoposta a sequestro amministrativo.
A Campobasso i militari della locale Stazione Carabinieri, a conclusione delle indagini avviate a seguito di un esposto presentato dall’Ordine dei Medici della provincia di Campobasso,  hanno denunciato per truffa e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico una 29enne laureata in medicina e chirurgia la quale, al fine di ottenere l’iscrizione all’albo e la possibilità di esercitare, aveva falsamente attestato di aver conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione.