Per una giornata storica come quella di oggi, 27febbraio 2013, dalla diocesi di Montecassino sono partiti due pullman alla volta di Roma per partecipare all’ultima Udienza generale del papa Benedetto XVI. Era previsto un arrivo massiccio di pellegrini e fedeli da ogni parte del mondo, per cui la partenza da Cassino è avvenuta all’alba, dopo aver accolto un gruppo di San Salvo che si è unito. Il desiderio più grande per tutti era di stare vicino al Papa che ci ha guidato per quasi otto anni, infondendoci una fede grande, basata non solo sulla devozione, ma anche sulla razionalità . Fides et ratio è stato uno dei lasciti di questo Papa che ora sta per concludere il suo ministero, dopo una decisione meditata, sofferta, libera e coraggiosa. E poi tutti volevano esprimere a papa Benedetto il proprio affetto e la propria gratitudine profonda. E così è stato. Un grande sctriscione a nome della Diocesi di Montecassino stava lì a testimoniare il grazie della Terra Sancti Benedicti. Tantissimi gli altri striscioni preparati da tutti i gruppi intervenuti: la parola più ricorrente era GRAZIE! E lui, Benedetto, non ha fatto mancare la sua parola, in un’atmosfera densa di commozione e di affetto, ha ringraziato, con quella sua naturalezza timida e quasi meravigliata di tanta partecipazione, poi, commentando la Parola e tracciando un po’ un bilancio del suo intenso pontificato, ha detto che ci sono stati momenti di luce e di sole, ma anche momenti di buio e di difficoltà , ma la sua certezza più assoluta è sempre stata di non essere solo, ma di aver avuto sempre accanto a sé il Signore, ma anche tanti collaboratori pieni di entusiasmo. Ed ha raccomandato a tutti di avere sempre questa fiducia, che il Signore ci è vicino anche nei momenti più difficili. Dio ci ama e la “barca di Pietro” continua, nonostante le tempeste, ad andare avanti.
Parlando poi della preghiera, che d’ora in poi sarà la sua perenne occupazione stando “sul monte”, ha ricordato S. Benedetto ed il suo insegnamento sulla vita attiva e su quella contemplativa fatta principalmente di preghiera. Ci ha commossi profondamente con queste parole, facendoci sentire “a casa”. In una piazza S.Pietro gremita fino all’inverosimile, un sole tiepido e gradevole ha reso il momento ancora più dolce e memorabile e l’affetto per papa Benedetto ancora più forte, tenace e sincero. Per lui e con lui i fedeli continueranno a pregare, invocando lo Spirito di Dio sulla sua persona e sul prossimo conclave, chiamato ad eleggere il suo successore. E si pregherà anche per il nuovo Papa, con l’affetto di figli e la gratitudine per aver già sperimentato la premurosa attenzione di Dio per la sua Chiesa.