La Guardia di Finanza di Cassino ha portato alla luce una rilevante evasione fiscale posta in essere da due società collegate, entrambe del cassinate, operanti nel settore del commercio di autoveicoli che, nel periodo tra il 2007 e il 2011, ha sottratto alle casse dell’Erario basi imponibili ai fini delle imposte dirette per oltre 26 milioni di euro, rendendosi altresì responsabile di violazioni in materia di imposta sul valore aggiunto per oltre 2,6 milioni di euro.
Le Fiamme Gialle – hanno eseguito due complesse verifiche fiscali nel corso delle quali hanno fatto, ricorso anche alle indagini finanziarie (c.d. accertamenti bancari) nei confronti delle società e di tutte le persone che le hanno gestite individuando un articolato sistema fraudolento che ha consentito al soggetto verificato di conseguire consistenti e indebiti risparmi di imposta nel corso degli ultimi anni.
In particolare, è stato appurato che l’amministratore di entrambe le società , un quarantaduenne di origini francesi e residente a Cassino, effettuava transazioni riferibili all’azienda attraverso i propri conti correnti personali, con ciò occultando al fisco gran parte delle risorse finanziarie correlate alle operazioni economiche delle sue imprese.
Quale conseguenza dei fatti accertati, l’imprenditore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cassino per i reati di dichiarazione infedele relativamente agli anni dal 2007 al 2010 e omessa dichiarazione dei redditi per gli anni 2010 e 2011, per i quali lo stesso è risultato un evasore totale.