Non solo disturbatore, il 24enne di Cassino che ha costretto un veterinario che gli abita a fianco a lasciare la propria casa e trasferire la propria famiglia altrove per salvaguardarla dalle sue intemperanze, è anche un narco agricoltore. Al giovane è stato fatale il terzo buco realizzato nella parete che divide il suo alloggio di via Monte Cairo da quello del veterinario. Già in due episodi aveva impugnato il piccone e aveva sfondato la parete sostenendo che dall’alloggio adiacente, seppur vuoto, arrivavano rumori molesti. In una occasione, si è temuto inoltre, che il 24enne volesse incanalare il gas della bombola da cucina nei locali del vicino. Una vicenda che ha mantenuto un intero condominio con il fiato sospeso per mesi temendo la tragedia da un momento all’atro. All’arrivo degli agenti del commissariato di Cassino, ieri, il ragazzo ha accettato finalmente il ricovero presso l’ospedale per sottoporlo a cure psichiatriche. Ma la perquisizione del suo appartamento, o meglio, della sua cantina, ha dato esiti inaspettati. Gli agenti del vice questore Putortì, hanno rinvenuto una piccola coltivazione di cannabis, con 34 foglie già secche, fertilizzanti, strumenti per la misurazione e la coltivazione. Eppure il giovane non risulta assuntore di sostanze stupefacenti.