E’ un disagio da non poco quello che i marinai di pescherecci o di qualsiasi imbarcazione vivono navigando nelle acque solitamente tranquille del Golfo di Gaeta. Il pericolo è a filo d’acqua, spesso sommerso e solo l’occhio esperto e attento riesce a notarlo evitando danni importanti alle imbarcazioni che ne possono causare anche l’affondamento. In alcuni casi sono veri e propri alberi quelli che, come mine, fluttuano nell’acqua provenienti, probabilmente dalle piene del Garigliano. Se ne trovano a decine e quando vengono avvistati, i marinai più volenterosi e coscienziosi, li tirano a riva scongiurando il pericolo per altri. Ma i detriti di grosse dimensioni sono tanti e, per questo, ci si raccomanda la massima cautela per evitare gravi danni.
Ermanno Amedei