Da Giovanni D’Agata riceviamo e pubblichiamo.
Nell’ennesima decisione, il TAR Molise insiste sui rischi che il sovraffollamento delle classi comporta per l’igiene e la salubrità delle aule intese quale luogo di lavoro ai sensi dell’art. 30 del d.lgs. n. 81 del 2008, nonché alla luce della inderogabile necessità di garantire la gestione delle emergenze e la corretta evacuazione dall’edificio in situazioni di pericolo come accade in ipotesi di incendio e di eventi sismici.
Il caso riguardava, commenta Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Dirittiâ€,
il ricorso proposto da genitori di alunni del Liceo classico “Mario Pagano†di Campobasso, con l’intervento ad adiuvandum della Federazione Gilda Unams – Gilda degli insegnanti difesa anche Avv. Marcella Ceniccola.
In sintesi questo il decisum del TAR: “Gli obiettivi di razionalizzazione dell’organizzazione scolastica e quelli connessi di contenimento della spesa perseguiti dal DPR 81/09 non possono prescindere dalla valutazione in concreto circa le condizioni di sicurezza e salubrità degli ambienti ed ogni decisione a tal fine assunta deve necessariamente essere condizionata, quanto meno nei suoi effetti (e quindi nella sua operatività ), al rispetto dei concorrenti interessi di tutela della salute e della integrità delle persone presenti negli ambienti scolastici anche se trattasi di interessi la cui cura è rimessa a centri di competenza diversi (nel caso di specie la Provincia)â€.