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Annalisa D’Aguanno ribadisce il no secco all’operazione: “Basta beffe ai danni della provincia di Frosinone”

Annalisa D’Aguanno si schiera contro l’ipotesi che tonnellate di rifiuti possano essere trasferite da Roma in Ciociaria per essere smaltite presso l’impianto di Colfelice.

La netta presa di posizione giunge all’indomani della decisione del TAR del Lazio che ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dai sindaci di San Giovanni Incarico e di Colfelice contro l’applicazione del decreto con il quale il ministro all’Ambiente Clini mesi fa ha disposto la tanto contestata operazione.

<Ovviamente – ha precisato Annalisa D’Aguanno – la decisione del TAR va accolta con favore, ma solo perche’ ci consente di avere piu’ tempo a disposizione per mettere a punto una nuova ed efficace strategia d’azione capace di bloccare l’arrivo nel Frusinate dell’immondizia capitolina. Il TAR, infatti, deve ancora entrare nel merito della sentenza, cosa che dovrebbe avvenire il prossimo 18 aprile, mentre il ministro Clini per il 10 aprile ha fissato la data di chiusura della discarica romana di Malagrotta, provvedimento che di fatto rende esplicita la volonta’ dell’attuale governo di dare seguito al decreto iniziale e di regalarci oltre 400 tonnellate di rifiuti che Roma non riesce a smaltire. Due date, quindi, cui guardare con attenzione e in vista delle quali tutte le forze istituzionali, politiche e sociali e la popolazione devono fare quadrato per fare capire in modo chiaro e netto che quei rifiuti, TAR o non TAR, in Ciociaria non devono e non possono arrivare. In merito – ha aggiunto la  D’Aguanno – siamo davvero pronti a tutto. La Ciociaria ha gia’ pagato dazio alle scelte dissennate del governo dei tecnici in materia di sanita’, lavoro, economia, distribuzione di fondi e, ultima in ordine di tempo, la beffa del neo governatore del Lazio Nicola Zingaretti che nella formazione della nuova Gìunta regionale ha ignorato la Ciociaria, mortificando un intero popolo e un territorio importante, per di piu’ nominando tutti assessori esterni e quindi facendo lievitare i costi dell’Ente. Ora pertanto non ci vengano a chiedere di risolvere ancora i problemi di Roma accollandoci tonnellate e tonnellate di immondizia. Il nostro territorio e i nostri impianti non sono in grado di assorbirle, neppure in via temporanea, e quindi e’ bene che il ministro, anziche’ sparlare e favoleggiare di demagogia, di ritorni economici e di altre bugie simili, pensi a soluzioni alternative e realmente applicabili, ma senza guardare alla provincia di Frosinone. Per questo – ha concluso Annalisa D’Aguanno – rinnovo la mia netta contrarieta’ all’ipotesi di un trasferimento dei rifiuti romani in Ciociaria e mi schiero al fianco dei Sindaci e di tutti coloro che hanno a cuore le sorti del nostro territorio, pronta, ancora e come sempre, a qualsiasi iniziativa utile a risolvere il problema>.

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