«Non giova a nessuno, in questo momento, alimentare la bagarre sulla questione dell’assistenza domiciliare, e mescolare i problemi alla polemica politica. E’ necessario, invece, dire con chiarezza che tra la Direzione Asl e i rappresentanti istituzionali del territorio frentano c’è la comune volontà di dare agli utenti servizi appropriati, senza creare buchi assistenziali». Il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti interviene nuovamente a proposito della revisione delle cartelle Adi in atto nel territorio frentano, avviata da alcune settimane da Rosa Borgia, direttore del Distretto Sanitario di Lanciano.
«Non esistono posizioni contrapposte in questa vicenda – aggiunge – né annunci fatti ad arte per alimentare false speranze o, peggio, illudere i cittadini: i punti sono chiari e condivisi, e riguardano la volontà dell’Azienda di ricondurre dentro i parametri dell’appropriatezza l’assistenza domiciliare, attraverso un’attenta rivalutazione dei casi e dei relativi profili di cura. Una scelta condivisa dai rappresentanti regionali, a partire dal consigliere Emilio Nasuti, con il quale mi sono confrontato per un’analisi puntuale del percorso avviato e dei disagi che si sono verificati a causa della sospensione delle prestazioni ad alcune categorie di utenti. Ho spiegato che la revisione delle cartelle sta procedendo rapidamente, e che contestualmente ai soggetti che ne hanno diritto stiamo ripristinando i setting assistenziali dovuti. Questo non equivale a un’inversione di marcia rispetto al percorso seguito dalla dottoressa Borgia, né a un ordine di riportare tout court l’assistenza a com’era ieri: le prestazioni vengono assicurate di nuovo, rigorosamente a chi ne ha diritto, velocizzando al massimo le procedure di rivalutazione. In questo senso un ripristino c’è, ma non perché si abbandona la strada dell’appropriatezza appena intrapresa».
Insomma, in questa tormentata vicenda le posizioni sono chiare e condivise, anche se espresse in termini che in apparenza potrebbero sembrare in contrasto. «Siamo tutti animati dalla volontà di fare le cose in modo corretto, onesto e dentro le regole – conclude Zavattaro – ma senza recare disagio ai cittadini. Ed è questa l’unica cosa che conta».