Centrale a carbone di Civitavecchia, domani Legambiente partecipa a presidio al Ministero dell’Ambiente
11 Marzo 2013Legambiente parteciperà domattina alle 10 con lo striscione ‘No al carbone’ al presidio sotto al Ministero dell’Ambiente, organizzato dai comitati no-coke in occasione della Conferenza dei Servizi per il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale della Centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord.
“Il carbone sta dimostrando tutti i suoi effetti nefasti, è il combustibile peggiore per la CO2, produce e fa aumentare la febbre del pianeta -ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Non si può rinnovare l’autorizzazione integrata ambientale a questa centrale senza tenere conto delle impattanti emissioni legate all’intero ciclo di produzione, con 6.500 ore all’anno di lavoro a pieno carico per produrre 1.980 megawatt.”
L’area di Civitavecchia presenta numerose criticità ambientali che non sono state oggetto di un attento studio complessivo, ad avviso di Legambiente, come invece sarebbe stato opportuno dato l’alto potenziale nocivo per l’ambiente e le persone. L’istanza di rinnovo dell’AIA non tiene in considerazione che la zona risente già pesantemente dell’impatto ambientale generato dalle vicine centrali termoelettriche di Torrevaldaliga Sud e Montalto di Castro e dalle numerose attività industriali dislocate sulla SS Aurelia, nonché delle attività portuali ed urbane.
Il processo produttivo della centrale a carbone di Civitavecchia genera pesanti emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera dovute ai fumi di combustione, a cui vanno aggiunte quelle degli impianti di trattamento che si riversano in acqua. Vanno poi considerate le emissioni atmosferiche dovute al traffico terrestre e portuale implicate nei processi di approvvigionamento dell’impianto.
Legambiente torna anche a evidenziare le osservazioni sul fronte delle autorizzazioni ambientali: mentre è in corso il procedimento di riesame, è scaduta da tempo l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per l’impianto, mentre manca ancora “una valutazione preliminare dei possibili composti inquinantiâ€, con carenze in particolare per l’Arsenico, il Cloro e il Fluoro. Peraltro, anche sul reimpianto sperimentale della prateria di Poseidonia, non risultano interventi relativi alla manutenzione e al mantenimento, pur essendo state segnalate diverse situazioni di danneggiamento.
L’Ufficio stampa Legambiente Lazio
Davvero anacronistica questa avversione preconcetta, strumentale e fuorviante al Carbone, il primo combustibile utilizzato al Mondo e soprattutto in tutti i Paesi più ricchi e sviluppati del Pianeta per la produzione elettrica, quel bene fondamentale alla base del benessere e dello sviluppo conosciuto dai Paesi avanzati nell'ultimi secolo.
Ma come si fa a demonizzare un modernissimo impianto come quello di TorValdaliga Nord, che è al top della tecnologia mondiale, visitato da tecnici da tutto il mondo per constatarne la validità ?
Le emissioni di tale impianto sono la metà di quelle previste ed autorizzate dalla restrittiva normativa europea per tali impianti produttivi ed invece di compiacersene, questo viene demonizzato.
Se si volesse dare un minimo di "logica" ai concetti espressi nell'articolo qui sopra, bisognerebbe allora invocare la dismissione di qualsivoglia attività produttiva ed anche soprattutto le emissioni dovute al traffico veicolare (impedendo la circolazione in tutto il Lazio, ma che dico in tutta Italia, Europa, Mondo e poi anche le cospicue emissioni dovute al riscaldamento civile e poi quelle di numerose attività produttive industriali, ma anche quelle dovute all'agricoltura e … "felicemente" tornare indietro nei secoli alle miserevoli condizioni di vita precedenti alla rivoluzione industriale!!!
Quanto indicato nell'articolo lascia intendere che non si abbia il minimo di conoscenza di cosa voglia dire produrre elettricità e l'importanza di questa, illudendosi magari che la si possa alternativamente produrre dal Solare FV e dall'Eolico, in un Paese peraltro e fortunatamente poco ventoso come il nostro.
Insomma, demagogia e disinformazione in … libera uscita!