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Corrieri di “oro rosso” bloccati dalla Polizia di Stato, nel camper oltre mille matasse di rame

Un piano ingegnoso quello messo in atto da due napoletani di 37 e 33 anni per sfuggire ai controlli di polizia e “ripulire” l’attività criminale messa in piedi.  Un veicolo con cui trasportare la scottante merce oggetto di furto, preso a noleggio per non destare sospetti nel caso di controlli, un’amico compiacente per attestare la falsa provenienza del rame ed il gioco sembra fatto.  Ieri le cose sono andate però diversamente grazie all’intuito degli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino che, in servizio di pattugliamento autostradale, nel tratto ricadente nel comune di Aquino, ha fermato e controllato il furgone a bordo del quale erano i due partenopei. A tradire gli occupanti del mezzo il nervosismo mal dissimulato e le incongruenze emerse nel corso del controllo in merito all’ingente quantitativo di rame trasportato.

Non avendo una idonea documetazione che ne attestasse la provenienza ed il lecito possesso, per convincere  i poliziotti sulla loro “buona” fede, i due compari hanno dapprima finto di aver smarrito il biglietto di ingresso in autostrada e successivamente si sono fatti inviare delle false fatture di acquisto della merce da un’amico compiacente.

Sono bastati pochi accertamenti agli agenti per tracciarne la reale provenienza,e verificare che era stata rubata in due distinti furti compiuti il 3 marzo scorso e nella giornata di ieri in danno di un’azienda di Bergamo.

Le 1070 matasse di rame sono state dunque sequestrate ed i due campani denunciati per ricettazione.

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