E’ raro sapere di commercianti che chiedono controlli da parte delle forze dell’ordine. A Cassino succede anche questo. Stufi di anni passati nell’area mercatale del centro della città martire, a vendere in maniera legale al fianco di coloro che, invece, espongono la loro merce senza nessuna autorizzazione e senza aver pagato nessuna tassa, un gruppo di commercianti onesti non ha potuto far altro che riunirsi in un comitato per tentare di far ascoltare la loro voce. Accade che i vigili urbani di Cassino, dopo aver fatto un paio di “passeggiate†tra le bancarelle, spariscano lasciando l’area alle mercè di venditori che arrivano e occupano spazi con merce di ogni genere, soprattutto contraffatta. Uno squalificante spettacolo denunciato da anni che, rimasto inascoltato, suona come una resa all’illegalità . Ci si chiede, ma se non viene controllato il mercato del sabato a Cassino, a cosa servono i vigili urbani? Può bastare per giustificarne la “spesa†di mantenimento del corpo, che solo alcuni di loro, i neoassunti a contratto a termine, sono impegnati per le doverose multe a chi parcheggia in modo irregolare? Francamente no.
Ermanno Amedei