Imprese, Abbruzzese: “La Regione Lazio pubblica un bando da 50mln di euro a fondo perduto”
6 Marzo 2013Si chiama “Insieme per vincereâ€, il bando per le imprese laziali grazie al quale dal 6 marzo al 30 giugno 2014 si possono presentare le domande per accedere ai 50 milioni di euro a fondo perduto messi a disposizione da Sviluppo Lazio con l’obiettivo di incentivare la condivisione di conoscenze, la razionalizzazione dei costi, la capacità di innovazione.
“Un importante contributo per le imprese del nostro territorio” – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale uscente, Mario Abbruzzese. “Il tessuto produttivo del Lazio ha bisogno di poter contare su questi progetti che, insieme ai fondi europei, come ho sempre sostenuto, rappresentano una fonte di sostentamento da utilizzare al meglio”.
“Questo nuovo bando – sostiene Abbruzzese – è in linea anche con il programma politico sostenuto in campagna elettorale da Il Popolo della Libertà che intende promuovere un modello di sviluppo sostenibile, partendo da una necessaria riduzione della pressione fiscale fino ad arrivare ad eliminare progressivamente l’Irap, favorendo ed incentivando il settore imprenditoriale con finanziamenti a fondo perduto e la promozione di un maggiore sistema di rete tra le aziende”.
“Il bando regionale in questione – ha concluso – risponde proprio a queste caratteristiche perché punta a promuove la realizzazione di progetti da parte di aggregazioni di imprese laziali nelle forme di Ati, Ats, Consorzi e Contratti di rete appartenenti ai settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi.
Lo scopo principale è appunto quello di accrescere la capacità innovativa delle nostre imprese locali, la loro competitività sul mercato anche in ambito internazionale, ma al contempo consentire loro di razionalizzare i costi e incrementare le occasioni di scambio e di conoscenze all’interno degli stessi segmenti produttivi del territorio”.
“Vuol dire quindi sostenere tutte quelle azioni necessarie per promuovere, come recita il bando stesso il : “Valore Aggiunto Lazio – Valâ€. Questo – conclude Abbruzzese – comporterà necessariamente l’aggregazione tra grandi imprese e Pmi proprio in tanti settori di punta della nostra regione che si occupano di ricerca, sviluppo e innovazione”.
“Un importante contributo per le imprese del nostro territorio” – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale uscente, Mario Abbruzzese. “Il tessuto produttivo del Lazio ha bisogno di poter contare su questi progetti che, insieme ai fondi europei, come ho sempre sostenuto, rappresentano una fonte di sostentamento da utilizzare al meglio”.
“Questo nuovo bando – sostiene Abbruzzese – è in linea anche con il programma politico sostenuto in campagna elettorale da Il Popolo della Libertà che intende promuovere un modello di sviluppo sostenibile, partendo da una necessaria riduzione della pressione fiscale fino ad arrivare ad eliminare progressivamente l’Irap, favorendo ed incentivando il settore imprenditoriale con finanziamenti a fondo perduto e la promozione di un maggiore sistema di rete tra le aziende”.
“Il bando regionale in questione – ha concluso – risponde proprio a queste caratteristiche perché punta a promuove la realizzazione di progetti da parte di aggregazioni di imprese laziali nelle forme di Ati, Ats, Consorzi e Contratti di rete appartenenti ai settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi.
Lo scopo principale è appunto quello di accrescere la capacità innovativa delle nostre imprese locali, la loro competitività sul mercato anche in ambito internazionale, ma al contempo consentire loro di razionalizzare i costi e incrementare le occasioni di scambio e di conoscenze all’interno degli stessi segmenti produttivi del territorio”.
“Vuol dire quindi sostenere tutte quelle azioni necessarie per promuovere, come recita il bando stesso il : “Valore Aggiunto Lazio – Valâ€. Questo – conclude Abbruzzese – comporterà necessariamente l’aggregazione tra grandi imprese e Pmi proprio in tanti settori di punta della nostra regione che si occupano di ricerca, sviluppo e innovazione”.