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Operazione antidroga dei carabinieri denominata “Market 2”. Tre donne in manette

In ottemperanza di  tre Ordini di Carcerazione emessi dall’Ufficio Esecuzione della Procura della Repubblica di Isernia al termine dell’iter giudiziario definitivo, i militari del Nucleo Investigativo hanno stamane arrestato tre donne che nel 2010 erano state investigate ed arrestate, all’epoca su Ordinanza di Custodia Cautelare del G.I.P. per il reato di spaccio continuato di stupefacenti in concorso.

Si tratta dell’operazione “Market 2” che i militari del Nucleo Investigativo con una indagine di elevato livello investigativo d’intesa con la locale Procura, avevano individuato nel quartiere di S.Lazzaro e quindi smantellato una centrale dello spaccio al minuto di stupefacenti pesanti, gestita da più famiglie che erano diventate il punto di riferimento per tossicodipendenti della provincia di Isernia, parte di quella di Campobasso e di assuntori anche dell’Alto Sangro.

Le tre donne tratte in arresto in data odierna, una 40enne, una 35enne ed una 29enne,  sono state associate presso la Casa Circondariale femminile di Chieti ove dovranno espiare una pena individuale superiore ai quattro anni confermata in via definitiva unitamente a multe individuali di euro 20.000.

I provvedimenti cautelari sono giunti dopo una analoga precedente esecuzione di carcerazione condotta dallo stesso Nucleo Investigativo che appena un mese fa aveva riguardato altri quattro uomini a suo tempo indagati nel medesimo contesto e che avevano conseguito pene definitive di oltre sei anni ciascuno.

Ma il lavoro di incisiva qualità dell’Arma, testimoniato dalla condanne definitive di cui sopra,   nel contempo non ha conosciuto soste. La lotta preventiva allo spaccio di stupefacenti che indubbiamente ha prevenuto eventi luttuosi  e una inversione di tendenza al consumo ed al nuovo approccio delle droghe è continuata  in tutte le direzioni con altri importanti successi operativi conseguiti dalla struttura investigativa del Comando Provinciale in stretto coordinamento con la locale Autorità Giudiziaria, con le operazioni “DRUGS TO HOME”,  sino alla “OVERBID” di appena una settimana fa.

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