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Percepivano la pensione di invalidità per cecità nonostante guidassero la moto e giocassero a carte: denunciate due persone di Minturno

I Carabinieri della Stazione di Scauri (LT), al termine di specifica attività investigativa, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Latina T.L., classe 65 e M.G., classe 48, entrambi domiciliati a Minturno, poiché ritenuti responsabili del reato di “truffa aggravata” ai danni dello Stato.
L’indagine è stata avviata nel luglio del 2012, allorquando i militari di quel Comando, radicati sul territorio e punto di riferimento per l’intera collettività, hanno appreso la notizia secondo cui alcuni cittadini di quella comunità percepivano indebitamente una pensione di invalidità.
Il passo successivo è stato quello di acquisire presso l’INPS tutta la documentazione relativa ai titolari del particolare beneficio, specificatamente per cecità totale, dalla cui analisi emergevano le figure di tre persone sulle quali venivano indirizzati i successivi accertamenti, propedeutici a meticolosi riscontri investigativi.
In particolare, le riprese video effettuate hanno permesso di appurare che il T.L., sebbene fosse stato dichiarato affetto da cecità totale, guidava senza problemi un motociclo, usciva dal luogo di lavoro con disinvoltura, lavorava al pc, eseguiva lavori di giardinaggio ed effettuava fotografie, mentre M.G., affetto dalla medesima patologia, era perfettamente in grado di leggere l’ora e giocare a carte.
La terza persona, anch’essa beneficiaria di una pensione di invalidità basata su false certificazioni mediche, è recentemente scomparsa.
I due, a partire dagli anni 80 hanno percepito, indebitamente, rispettivamente euro 200/mila e 100/mila circa, mentre la persona deceduta, una somma pari a euro 200/mila.

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