I finanzieri della Compagnia Guardia di Finanza di Frosinone hanno sottoposto a sequestro un sito web che riproduceva in toto le caratteristiche del noto negozio online della prestigiosa casa “GUCCIâ€.
A seguito di approfondimenti investigativi tesi a tutelare i marchi di impresa le fiamme gialle hanno individuato le coordinate informatiche del sito che riportava il marchio “GUCCI†e che si presentava come negozio online Outlet, nel quale era possibile acquistare prodotti della nota casa a prezzi ridotti fino al 70% rispetto al prezzo ufficiale.
Tutti gli articoli pubblicizzati facevano riferimento sia come nome che come caratteristiche fotografiche a prodotti presenti sul sito ufficiale di “GUCCIâ€.
Detti articoli, venivano proposti come prodotti ufficiali del noto marchio inducendo in errore gli ignari clienti, fuorviati dall’allestimento del sito che riproduceva appieno quello del sito ufficiale GUCCI e dalla dicitura “Outlet GUCCI sito ufficialeâ€.
In collaborazione con l’ufficio legale della casa GUCCI sono stati sottoposti a perizia gli articoli presenti sul sito in parola, rilevando che gli stessi, seppur di ottima fattura e riproducenti in modo identico quelli originali, erano in realtà contraffatti e si distinguevano da quest’ultimi solo per una discrasia nel numero seriale che la GUCCI utilizza per la tracciabilità e l’identificazione dei prodotti ufficiali prima della loro immissione nei circuiti di vendita.
In particolare, gli articoli esaminati, recavano al loro interno un numero identificativo sconosciuto all’azienda e, soprattutto, composto da undici caratteri anziché dodici come per quelli originali.
Le fiamme gialle a seguito di tali perizie tecniche, procedevano all’individuazione del server di provenienza dell’indirizzo IP identificato, che si rivelava essere ubicato in Paesi al di fuori dell’UE. I finanzieri hanno altresì individuato l’identità del proprietario del citato dominio che si è rivelato essere un cittadino di origine asiatica. Il sito stesso era infatti gestito direttamente dalla Cina.
Le suddette risultanze, venivano immediatamente partecipate alla locale Autorità Giudiziaria la quale, condividendo l’operato dei militari e ritenendo che la permanenza dell’operatività di detto sito web sulla rete internet avrebbe potuto agevolare, aggravare o protrarre le conseguenze del reato di contraffazione anche in danno alla fede pubblica, al fine di evitare la commissione di ulteriori reati quali frode in commercio e truffa per via telematica, disponeva il sequestro preventivo del dominio www.gucciuomo.net.