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Tofani e Pavat: “Nella loro solenne fragilità, le nostre Mura domandano aiuto!”

Che il nostro patrimonio storico-architettonico, non fosse nelle migliori condizioni di manutenzione, anzi versasse in situazioni di degrado, incuria e saccheggio da parte di molti, è un dato, purtroppo, ormai fin troppo consolidato e certo. Lo stanno a testimoniare i crolli recenti di Pompei, il degrado di molti monumenti millenari e centenari presenti in Italia. Una situazione disastrosa che si riflette sotto l’aspetto economico occupazionale di molti operatori del settore e dei tanti giovani in cerca di lavoro. Il nostro patrimonio artistico è fra i più vasti nel mondo, ma troppo spesso trascurato sia sotto l’aspetto della manutenzione che, cosa ancor più grave, sotto l’aspetto della potenziale risposta occupazionale per molti italiani. Ora il grido d’allarme sul degrado e l’incuria arriva da Alatri. “Dopo il crollo recente di frammenti dell’architrave della Porta Maggiore di Alatri, fino a quando si dovrà attendere perché, chi di dovere, intervenga sollecitamente?” A porre questo quesito sono Ornello Tofani e Giancarlo Pavat che denunciano la grave situazione in cui versano quegli importanti monumenti che caratterizzano il patrimonio della città e dell’intera nazione.

“Purtroppo non è l’unico punto critico della Cinta Poligonale dell’Acropoli – sostengono Tofani e Pavat – e  nella zona delle nicchie? Sono state osservate attentamente? E i blocchi che formano gli stipiti della porta Minore?  Anche qui ci sono pericolosissime  fratture preannuncianti sfaldamenti, proseguono Tofani e Pavat.  Cosa dobbiamo aspettarci per il futuro? Crolli più consistenti che arrechino danni irreparabili?”.

“Auspichiamo – concludono Tofani e Pavat – l’impegno di tutte le forze politiche della nostra Città, in collaborazione con gli esperti della Soprintendenza ai beni archeologici. Nella loro solenne fragilità, le nostre mura domandano aiuto!”.

Speriamo che il loro appello venga raccolto al più presto da chi è preposto alla salvaguardia, tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale, storico e archeologico e si intervenga tempestivamente, prima che opere di storia millenaria crollino, ancora una volta, sotto il peso dell’indifferenza umana moderna!

F. Pensabene

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