Nell’ambito di una vasta operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese e condotta dai militari delle Stazioni di Piedimonte, Alife e Alvignano, dieci persone sono finite nei guai per reati che vanno dalla truffa alle molestie, dall’ interruzione di un servizio pubblico alla mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del Giudice, dalle lesioni personali alla spendita di monete false, fino ad altri reati contro la persona ed il patrimonio.
Una 50enne di Piedimonte Matese è finita nei guai perché ritenuta responsabile di reiterate molestie telefoniche ai danni di un’ altra donna del posto, che per motivi in corso di accertamento, veniva continuamente bersagliata di telefonate dal contenuto osceno.
Un 52enne sempre di Piedimonte è stato denunciato per aver procurato lesioni personali ai danni di un 30enne del luogo, che è dovuto ricorrere alle cure mediche presso il pronto soccorso del locale ospedale civile, per una contusione al volto.
Per non aver ottemperato ad un provvedimento emesso dalla competente Autorità Giudiziaria è finita nei guai una 40enne di Piedimonte, mentre un 47enne della provincia di Napoli è stato denunciato per truffa aggravata. Quest’ ultimo, secondo quanto accertato dai carabinieri, mediante artifizi e raggiri stipulava un contratto per la realizzazione di una struttura in legno del valore di circa diecimila euro, con una ditta di Piedimonte Matese, riuscendo a farsi consegnare la struttura senza però effettuare il bonifico bancario relativo alla somma da pagare, procurandosi così un ingiusto profitto.
Un 30enne di Alife, dipendente delle Poste, addetto alla consegna della corrispondenza, è stato denunciato per interruzione di un servizio pubblico, in quanto al fine di interrompere in anticipo il proprio turno di servizio, abbandonava tutte le lettere e i plichi da consegnare presso le abitazioni degli interessati, all’ interno di una cassetta ubicata in via caduti del lavoro del centro cittadino. Ancora un 49enne della provincia di Napoli, è stato invece denunciato per spendita di monete falsificate. Lo stesso aveva acquistato alcuni prodotti presso una attività commerciale ubicata nel centro di Alvignano, pagando con una banconota da cento euro, palesemente falsa, che è stata sottoposta a sequestro dai militari intervenuti su richiesta della proprietaria.
Tra Gioia Sannitica, Alife ed Alvignano, nei pressi di alcune abitazioni isolate, sono state sorprese quattro persone, si tratta di una coppia di rumeni, lui 38enne e lei 34enne, e di una coppia di Napoletani, rispettivamente di 52 e 31 anni, tutti con a carico numerosi precedenti di reato. I quattro non sapendo fornire valide giustificazioni circa la loro presenza in quei luoghi ed essendoci fondati sospetti che fossero in zona per commettere qualche furto, sono stati fermati ed accompagnati in caserma, dove nei loro confronti è stata emessa una misura di prevenzione che prevede il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per la durata di tre anni.