I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Frosinone, nel corso di un’articolata attività di verifica fiscale, svolta nei confronti di una società con sede a Fiuggi, operante nel settore edile, hanno portato alla luce una imponente frode fiscale perpetratasi negli anni dal 2004 al 2011
L’attività di Polizia Economico-Finanziaria ha consentito di accertare che nell’intento di ridurre il più possibile la base imponibile da sottoporre a tassazione, l’amministratore della società verificata ha fatto ricorso a vari “accorgimenti†e/o “stratagemmi†di natura contabile, che gli hanno consentito di ricavarne rilevanti vantaggi di natura fiscale in capo alla medesima società .
Nello specifico è stato scoperto che la società per evadere le imposte sui redditi abbatteva i ricavi mediante la contabilizzazione di costi fittizi derivanti da fatture totalmente false emesse da una società della provincia di Napoli.
Nell’ambito di tale attività investigativa è stato, inoltre, accertato l’ingiustificato arricchimento dei due soci, avvenuto attraverso una sistematica spoliazione della società . In sintesi gli amministratori, marito e moglie, utilizzavano i soldi aziendali per soddisfare le più stravaganti esigenze personali, come l’utilizzo di natanti, macchine di grossa cilindrata, vacanze in luoghi esclusivi nonché per coltivare passioni personali come la partecipazione a gare di motociclismo.
A conclusione dell’attività ispettiva, le Fiamme gialle sono riuscite a recuperare a tassazione ingente materia imponibile per un valore di circa 15 milioni di euro e a constatare violazioni all’iva per circa 3 milioni accertando, inoltre, responsabilità penali, in capo al legale rappresentante dell’impresa.
I predetti coniugi, oltre a non aver dichiarato ingenti somme, hanno omesso di versare all’erario circa un milione di euro di imposte (Ires, ritenute e IVA).
Gli stessi, al termine delle indagini, sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per reati tributati previsti dal D. Lgs n. 74/2000 (evasione fiscale e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti).
L’operazione di servizio testimonia lo sforzo profuso dalle Fiamme gialle di Frosinone nel contrasto all’evasione fiscale, in particolare quella connotata da condotta fraudolenta, a tutela dei pubblici bilanci e del corretto andamento dell’economia.