Non solo sport ma anche cultura. E’ questo il senso dei CNU che attraverso grandi eventi vuole raccontare avvenimenti della nostra storia. Un modo straordinario per creare connessioni con il passato della città . L’evento per eccellenza che, in tal senso, caratterizzerà i prossimi Campionati Nazionali Universitari è il ritorno dell’esemplare originale dell’Eroe di Cassino. Dopo 75 anni la statua ritornerà in città . E’ ufficiale: il prossimo 16 aprile la scultura, risalente al I sec. a. C., arriverà a Cassino da Napoli in occasione dei Campionati Nazionali Universitari, in programma dal 16 al 26 maggio, di cui sarà testimonial culturale dei giochi. Dove in molti non sono riusciti, il rettore Attaianese ha centrato l’obiettivo: riportare, anche se solo per un anno, l’esemplare originale a Cassino, dove sarà collocata al centro della sala ottagonale del museo “G. Carrettoni†di Cassino, diretto dall’architetto Silvano Tanzilli. Il 16 aprile il Comitato organizzatore dei CNU, con in testa il rettore dell’università di Cassino e del Lazio Meridionale, si recherà a Napoli a prendere la statua per riportarla nella città martire. In occasione del rientro della scultura di ben due metri di altezza, che di recente è stata esposta anche a Londra durante le Olimpiadi, gli organizzatori dei Campionati intendono promuovere un apposito convegno sul tema: “I valori dello sport. Come si sono modificati dal passato ad oggiâ€. Ma il convegno è soltanto una delle diverse iniziative che farà da cornice al ritorno della statua, rinvenuta negli scavi del Teatro Romano di Cassino nel 1936. E nel 1938 trasferita per competenza a Napoli, all’interno del Museo Archeologico Nazionale, dove è tuttora custodita. Una statua da sempre al centro di rivendicazioni tra le due città : Cassino e Napoli. Non si contano i tentativi fatti, nel corso degli anni, dalle autorità locali, che chiedevano di riavere nella città del Lazio Meridionale l’originale dell’Eroe. Ogni iniziativa però è, puntualmente, svanita nel nulla. Ultime in ordine di tempo: un’interrogazione parlamentare risalente al 1999 e una petizione popolare del 2002. Poi, il silenzio. Fino al 2012, quando proprio in apertura dei CNU e del passaggio della bandiera dall’ateneo di Messina a quello di Cassino e del Lazio Meridionale, futuro ospitante, tra le mura del Museo di Tindari, il rettore Attaianese viene a conoscenza della storia.  Si documenta. Si reca in visita al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Da qui lancia la sua sfida: riportare la statua a Cassino per i Cnu. Oggi, quella sfida è stata vinta. Grazie all’ interessamento del rettore, presso la Direzione del Museo Archeologico di Napoli, l’Eroe potrà ritornare in occasione di Cassino 2013. In città rimarrà quasi un anno. Le novità non finiscono qui. “Sarà  realizzata – sottolinea lo stesso rettore Attaianese – una copia in scala che diventerà il dono del Comitato Organizzativoâ€. Ed è sempre il rettore a rivelare: “L’accostamento tra questa statua e lo sport non deve affatto sorprendere, anzi, sembra invece caratterizzare tutta la sua storia recente tanto da trasformarne nel tempo il nome da ‘Eroe di Cassino’ in ‘Atleta di Cassino’. Il motivo – conclude il rettore – è facilmente riconducibile alle fattezze dell’opera stessa che presenta il corpo di un uomo nel pieno della sua virilità e magistralmente scolpito nei muscoli, tipico dell’ideale classico di atletaâ€.