Decreto legge “salva imprese”, il plauso di Gabriele Picano (Scelta Civica)
8 Aprile 2013Lo Stato pronto a pagare i suoi debiti verso le imprese. «Così il decreto legge del Governo Monti incarna una svolta storica per il Paese». Il referente provinciale di Scelta Civica, Gabriele Picano, plaude allo sblocco immediato dei debiti commerciali delle PA verso imprese, cooperative e professionisti per un primo importo pari a 40 miliardi di euro da erogare entro i prossimi dodici mesi. Medesima soddisfazione anche per l’innalzamento della soglia di compensazione tra crediti e debiti fiscali da 500 a 700 mila euro.
«Finalmente – commenta il referente territoriale di Scelta Civica e consigliere comunale di Cassino, l’avvocato Gabriele Picano – l’economia italiana, e di conseguenza anche e soprattutto quella ciociara, possono iniziare a rialzarsi. Fornire liquidità alle imprese, per troppo tempo condannate alla paralisi, significa offrire garanzie di consolidamento e di rilancio. Nei casi migliori, questa terribile fase di stallo causata da anni ed anni di pagamenti arretrati per forniture e servizi aveva gradualmente indebolito la struttura finanziaria delle aziende, l’aveva resa vulnerabile e, chiaramente, aveva abbassando notevolmente la soglia di investimento fino all’azzeramento. Nei casi peggiori, invece, ha scatenato la chiusura forzata delle stesse aziende con un inevitabile e terribile impatto sociale. E’ giunta l’ora di voltare questa brutta pagina italiana. Grazie alla recente apertura europea, il Governo ha finalmente avuto modo di sbloccare i vincoli che impedivano una simile manovra. Si iniziano così a raccogliere i frutti del lavoro di risanamento portato avanti finora dal Governo Monti che non ha mai abbassato la guardia su questo tema, al contrario ha avviato uno ‘screening’ sui debiti accumulati in passato dalla PA. Non si tratta certo di una politica di parte ma della dimostrazione che l’impegno e la responsabilità verso il Paese reale portano sempre a risultati concreti. Ora la stessa politica dovrebbe trovare le forze per unirsi, camminate compatta su riforme fondamentali e dare continuità agli sforzi compiuti. E’ importante recuperare il senso di responsabilità e far fiorire nuove opportunità di agevolazioni rivolte alle imprese. Un primo passo storico è stato compiuto ma la strada per risanare un’economia “debole†è ancora lunga».
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