Frodi alimentari. Allarme dal Marocco: ora la carne di cane è servita nei ristoranti
9 Aprile 2013Da Giovanni D’Agata riceviamo e pubblichiamo.
Lo scandalo della carne si sparge a macchia d’olio e preoccupa i consumatori. Ultimo caso è quello del Marocco le cui autorità di polizia hanno bloccato a Casablanca un uomo che trasportava nel suo veicolo, le carcasse di 37 cani destinate a ristoranti della Medina nella città vecchia. La scoperta è avvenuta casualmente, dopo che il conducente aveva effettuato una infrazione al codice della strada. Secondo i primi rilievi, gli animali, le cui carcasse erano perfettamente scuoiate, sarebbero stati sgozzati. Gli inquirenti ora stanno cercando di accertare se l’attività dell’uomo fosse consolidata e soprattutto quali fossero i ristoratori in affari con lui.
È evidente per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Dirittiâ€, l’allarme riguarda la sicurezza dei prodotti che vengono importati dall’estero. In Italia le merci in entrata alle frontiere, sono costantemente monitorati dagli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera che, nel solo 2012, hanno respinto al confine diverse tonnellate di derrate alimentari provenienti soprattutto da Cina, India e Turchia. Per il business della carne ancora una volta, non solo in Europa, si stanno verificando gravi episodi di violazione delle norme igienico sanitariein particolare per i consumatori di carne di cane che sono ad alto rischio di contrarre la rabbia, il colera, così come la trichinosi. Per l’ennesima volta il commercio di carne è nell’occhio del ciclone nonostante i ripetuti sequestri e ciò fa intuire che si tratta solo della punta di un iceberg.