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Il limone “polpo” è un cedro indiano nato vicino la centrale nucleare del Garigliano, nessuna malformazione

E’ il momento delle scuse. Abbiamo sbagliato e i lettori, con aspre critiche, ce lo hanno fatto notare. Il limone “polpo” prodotto nelle vicinanze della centrale nucleare del Garigliano somiglia più ad una tipologia di cedro nota con il nome mano di Buddha di cui non ne conoscevamo l’esistenza. Il fatto che sia un frutto prodotto nei pressi della centrane Nucleare del Garigliano ci ha convinto a pubblicare la notizia creando un implicito legame tra l’agrume che sembrava malformato e le problematiche di quella zona legate alla contaminazione di radiazioni. Al di la della mia “gaffe”, fatta probabilmente con la complicità della fonte che, evidentemente, ha voluto farmi un “pesce d’aprile” in ritardo, restano le problematiche di quel territorio e della vicinanza della centrale al fiume Garigliano, in particolare in alcune esondazioni del fiume le cui acque (il signor Giovannino probabilmente questo non lo sa perché vive altrove) hanno allagato non solo le pertinenze dell’impianto, ma la centrale stessa. Abbiamo, quindi, provveduto a ritirare il precedente articolo perché ritenuto inesatto. Per questo me ne scuso e ce ne scusiamo. Il limone, probabilmente è un cedro e quelle forme sono naturali, ma, purtroppo, nella zona della centrale del Garigliano, malformazioni animali, di prodotti agricoli e purtroppo malattie alle persone, non sono una novità, e chi le nega questi fatti a prescindere, probabilmente commette il mio stesso errore.
Ermanno Amedei

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