Ilva di Patrica prossima alla chiusura, Fardelli: “Fermiamo il fuggi fuggi delle multinazionali”
12 Aprile 2013La vertenza Ilva di Patrica è riesplosa. I 67 dipendenti vivono ormai da mesi una situazione di allarme e oggi hanno manifestato davanti ai cancelli dell’azienda. Sulla questione è intervenuto il consigliere regionale Marino Fardelli che subito ci sintetizza: “Già nel 2012 ai dipendenti della Ilva era stato prospettato un ridimensionamento dell’azienda. In questi giorni addirittura si parla di cessazione di attività . Eppure parliamo di 67 dipendenti su un indotto di 15.000. L’azienda poteva resistereâ€. Ed infatti nello scorso mese di novembre si viveva in uno stato di allarme per il paventato ridimensionamento a officina per carpenteria leggera a disposizione dello stabilimento di Taranto. In quella occasione si è prospettato il progetto secondo il quale le linee produttive sarebbero state messe a disposizione dello stabilimento di Novi Ligure. “Non possiamo permetterci il rischio di altri settanta posti di lavoro circa – ha tuonato l’on. Marino Fardelli – Le vertenze che stanno decimando le aziende in provincia di Frosinone, hanno bisogno immediatamente di risposte, di interventiâ€. Il consigliere regionale Fardelli si riferisce oltre alla Ilva, anche alla Vdc di Anagni e a tutte quelle realtà industriali che in questi mesi stanno mettendo alle strette centinaia di lavoratori. “Esprimo solidarietà ai dipendenti della Ilva e seria preoccupazione per quanto sta avvenendo in provincia di Frosinone. Tutte le questioni aperte sono al centro della mia attenzione e per esse sto chiedendo alla Regione Lazio un immediato intervento. La verità è che le multinazionali stanno abbandonando la provincia di Frosinone. Un fuggi fuggi che deve essere fermatoâ€. Infatti, il consigliere Fardelli, a seguito della manifestazione e delle decisioni delle organizzazioni sindacali, è pronto per una interrogazione al Presidente Zingaretti. “Bisogna che l’attenzione resti alta così come lo stato di allarme su Ilva, Vdc, Marangoni, Compositi e su tutte quelle aziende che rischiano la chiusuraâ€.