Import-export di auto, frode fiscale da oltre 8 milioni di euro: la Guardia di Finanza di Cassino denuncia tre imprenditori
4 Aprile 2013Due aziende del cassinate, operanti quali intermediarie per la commercializzazione di autovetture importate da altri paesi dell’U.E., sono rimaste completamente sconosciute al fisco per oltre 5 anni, occultando i propri risultati economici al fisco e sono state scoperte dalla Guardia di Finanza di Cassino.
Tali aziende hanno svolto la propria attività omettendo i più elementari obblighi tributari ed in particolare non hanno istituito le scritture contabili e non hanno dichiarato gli ingenti ricavi derivanti dalla commercializzazione di autovetture nuove e usate provenienti, in larga parte, da altri paesi europei.
L’operatività delle aziende è stata ricostruita grazie alla collaborazione del collaterale organo tedesco che ha comunicato le cessioni intra-comunitarie effettuate nei confronti delle società italiane verificate, rivelatesi vere e proprie intermediarie tra i cedenti stranieri e gli acquirenti finali italiani.
Le medesime indagini svolte nel territorio nazionale dalle Fiamme Gialle hanno permesso di accertare l’effettivo volume d’affari ascrivibile ai contribuenti ed i redditi nascosti al fisco.
Al termine delle attività ispettive, la Guardia di Finanza di Cassino, ha proposto alla competente Agenzia delle Entrate di procedere con i recuperi a tassazione di oltre 8 milioni di euro, contestando violazioni all’Iva di oltre 3 milioni di euro ed ha denunciato alle Procure della Repubblica di Roma e Cassino tre persone, responsabili di reati tributari.