La Tenenza della Guardia di Finanza di Fiuggi, su delega della Corte dei Conti – Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale per il Lazio, ha svolto indagini sui rapporti commerciali intercorsi tra una società interamente partecipata dal Comune di Fiuggi e altra S.p.a., la quale risultava locataria di un ramo dell’azienda pubblica che provvede all’estrazione, imbottigliamento e commercializzazione della nota acqua di Fiuggi, i cui pregi erano già decantati dal Michelangelo.
Al vaglio delle Fiamme gialle, in particolare, un accordo transattivo extragiudiziale sottoscritto tra i due soggetti economici generato da una controversia sorta tra le parti a seguito di emanazione, da parte del Tribunale di Frosinone, di un decreto ingiuntivo che intimava alla società privata di versare oltre sedici milioni di euro nelle casse dell’azienda a partecipazione pubblica.
La risoluzione bonaria con cui le parti sono pervenute attraverso l’accordo, ha comportato una falcidia di oltre il 40% del credito vantato dalla società comunale.
Le indagini effettuate dalla Guardia di Finanza della città termale e coordinate dalla magistratura contabile, hanno permesso di rilevare un ingente danno erariale, in quanto le motivazioni poste alla base dell’ accordo e lo stato dei fatti al momento della sottoscrizione, non palesano la convenienza, da parte dell’ente, alla stipula dell’atto che riduce il credito vantato di oltre otto milioni di euro.
Le indagini espletate hanno consentito di individuare profili di responsabilità erariale di 4 soggetti, che saranno chiamati a rispondere del loro operato presso la Corte dei Conti.
Va segnalato come tale attività si inquadri nell’ ambito degli impegni operativi assunti dalla Guardia di Finanza, che ha dato particolare impulso alle investigazioni tese alla tutela del bilancio dello Stato e degli Enti pubblici.